La Commissione Europea ha autorizzato l’utilizzo di servizi 3G e 4G in roaming sugli aerei, purché a una altezza superiore ai 3000 metri.
A distanza di poche ore dall’annuncio della commissione europea secondo il quale sarà a breve possibile mantenere la connessione durante il volo.Le autorità del vecchio continente hanno, infatti, autorizzato l’utilizzo di servizi di connessione ad alta quota 3G e 4G sui velivoli, aprendo così ora a nuove opportunità sia per chi vola, sia per le compagnie aeree.
Nell’era del web è quasi un paradosso che i passeggeri degli aerei fossero costrette a tagliare i ponti dal Web in attesa di toccare nuovamente terra, tenendo anche conto dell’incidenza dei voli fatti per motivi lavorativi, che spesso diventavano “tempo morto” per i passeggeri-lavoratori. Nuove regole sono destinate però a cambiare il corso degli eventi: oltre al 2G (già precedentemente autorizzato), la Commissione Europea ha aperto anche al 3G ed al 4G, permettendo dunque uno scambio di dati in volo molto più elevato. Le nuove regole aprono di fatto alle nuove realtà del Web, consentendo dunque una normale navigazione, il download di un contenuto o l’invio di una email.
L’UE pone un unico limite al proprio regolamento: tali servizi potranno essere fruiti soltanto al di sopra dei 3000 metri di altitudine (per motivi di sicurezza), escludendo così di fatto i voli a bassa quota e le parentesi di decollo e atterraggio (nei quali i device potranno sì rimanere accesi, ma soltanto attivando la cosiddetta “modalità aereo”).