Tecno e Ulefone hanno recentemente ampliato il loro catalogo di smartphone, presentando rispettivamente il Tecno Spark 30 5G e l’Ulefone Note 19, due dispositivi rivolti a segmenti differenti, ma che condividono l’approccio al mercato dei budget phone. Nonostante le specifiche modeste, entrambi i modelli presentano alcune caratteristiche degne di nota, soprattutto per chi cerca un dispositivo economico ma funzionale. Vediamo nel dettaglio questi nuovi arrivi.
Tecno Spark 30 5G: prestazioni equilibrate e fotocamera sorprendente
Il Tecno Spark 30 5G si colloca nel segmento degli smartphone di fascia medio-bassa, caratterizzato dalla presenza del SoC MediaTek Dimensity 6300, un chipset che garantisce prestazioni sufficienti per un utilizzo quotidiano senza troppe pretese, come confermano i punteggi AnTuTu tra 400K e 450K. Sebbene non si tratti di un dispositivo dalle prestazioni brillanti, la sua capacità di supportare la connettività 5G lo rende interessante per chi cerca uno smartphone che possa garantire una velocità di rete adeguata a fronte di un prezzo accessibile. Per quanto riguarda la memoria, sono disponibili due varianti: 6 GB di RAM con 128 GB di memoria interna o la versione più capiente con 8 GB di RAM e 256 GB di storage.
Entrambe supportano l’espansione tramite microSD, fino a 1 TB, garantendo un discreto spazio di archiviazione per foto, video e app. Il display del Tecno Spark 30 5G è un pannello S-IPS da 6,67 pollici, con risoluzione HD+ di 720×1600 pixel e una frequenza di aggiornamento a 120 Hz. Sebbene la risoluzione sia piuttosto bassa per uno schermo di queste dimensioni, la fluidità garantita dai 120 Hz può compensare parzialmente questa mancanza, rendendolo comunque adatto alla riproduzione di contenuti multimediali e alla navigazione. Il vero punto forte di questo smartphone è la fotocamera principale da 108 MP, che utilizza un sensore Samsung ISOCELL HM2. Nonostante le specifiche elevate, è meglio non aspettarsi prestazioni eccezionali in tutte le condizioni di luce. A supporto della fotocamera principale, ci sono altri sensori ausiliari non meglio specificati, mentre la fotocamera frontale è da 8 MP. Il Tecno Spark 30 5G dispone anche di alcune feature interessanti come NFC, blaster IR e una batteria da 5.000 mAh con ricarica a 18 W.
Ulefone Note 19: economico e funzionale
Passando al Ulefone Note 19, ci troviamo di fronte a uno smartphone ancora più economico, pensato per un pubblico che ha bisogno di un dispositivo base senza troppe pretese. Il SoC che lo alimenta è un Unisoc T603, un chipset entry-level che riesce a gestire le attività più basilari, ma che mostra i suoi limiti in applicazioni più pesanti o multitasking avanzato. Il punteggio AnTuTu di circa 150K ne conferma le prestazioni limitate. La memoria è piuttosto ridotta, con soli 3 GB di RAM e 32 GB di storage, ma è supportata l’espansione tramite microSD fino a 512 GB.
Dato lo spazio ridotto e le modeste prestazioni del chipset, Android 14 Go Edition si presenta come una scelta naturale, ottimizzata per funzionare su dispositivi con risorse limitate. Il display, un pannello S-IPS da 6,56 pollici con risoluzione HD+ di 720×1612 pixel, non presenta frequenze di aggiornamento elevate, limitandosi a 60 Hz. Anche qui, non ci sono pretese di alta definizione, ma risulta sufficiente per la maggior parte delle operazioni quotidiane. Il comparto fotografico è basico: la fotocamera posteriore principale è da 8 MP, affiancata da un sensore di profondità da 0,08 MP. La fotocamera anteriore, pensata per i selfie, è da 5 MP. Per quanto riguarda la batteria, il Ulefone Note 19 è equipaggiato con una unità da 5.000 mAh, ma la ricarica è lenta, limitata a 10 W.