Nel corso delle ultime ore sono emerse notizie sul prossimo lancio, in Cina, di due smartphone alquanto originali, tra cui uno con schermo elettronico, come gli HiSense, e uno in collaborazione con un’azienda automobilista.
Bigme HiBreak è destinato a rivoluzionare il settore degli smartphone con la sua innovativa tecnologia di display E-Ink a colori. Questo dispositivo segna l’ingresso di Bigme, uno dei principali produttori cinesi di e-reader e dispositivi con schermo a inchiostro elettronico, nel mercato degli smartphone. Finora, l’azienda ha svelato solo il primo teaser del Bigme HiBreak, ma dalle informazioni disponibili emerge chiaramente che il dispositivo offrirà un display E-Ink, una fotocamera con flash, una porta USB Type-C e un design classico con cornici sopra e sotto il display.
Si prevede che il Bigme HiBreak sarà disponibile in due versioni: una dotata di un pannello E-Ink Kaleido 3 a colori e l’altra con un tradizionale schermo in bianco e nero. Questo smartphone sarà costruito sulla stessa piattaforma dello smartphone E-Ink Hisense A9, uscito due anni fa, e dei suoi parenti senza supporto cellulare: Onyx Boox Palma e Onyx Boox Kant. Ci si aspetta quindi un display da 6,1” con una risoluzione di 1648×824 pixel (18:9) e una batteria da circa 4000 mAh.
Mentre Hisense A9 e Onyx Boox Palma si basano sul chipset Snapdragon 662, e Onyx Boox Kant utilizza Qualcomm QCS2290, si spera che il Bigme HiBreak offra un hardware più moderno. In termini di software, si prevede che lo smartphone funzionerà su Android con i servizi Google e manterrà l’hardware Hi-Fi presente nell’Hisense A9. Tuttavia, restano ancora alcune incertezze riguardo a questi dettagli.
I display a inchiostro elettronico (E-Ink) differiscono dai tradizionali pannelli IPS e AMOLED poiché non si illuminano affatto, ma formano un’immagine a colori riflessi, simile all’inchiostro sulla carta. Questi pannelli sono noti per essere meno dannosi per gli occhi rispetto agli schermi IPS e AMOLED, ma possono essere difficili da utilizzare in condizioni di scarsa illuminazione. Inoltre, offrono una frequenza di aggiornamento dello schermo piuttosto bassa, il che può causare una maggiore quantità di immagine residua all’aumentare della frequenza. Pertanto, per affrontare questa sfida, il Bigme HiBreak e altri dispositivi simili dispongono di un tasto speciale per pulire forzatamente il display.
L’avvistamento dell’Hongqi Phone in Cina ha suscitato un certo interesse, soprattutto considerando la sua origine inattesa e la sua stretta relazione con il marchio automobilistico Hongqi. Questo nuovo dispositivo, una modifica dell’ammiraglia Meizu 21 Pro, si distingue per il suo design grigio e aggressivo, in linea con lo stile distintivo di Hongqi. L’adozione del firmware Hongqi OS 1.0, una versione personalizzata del FlymeOS di Meizu, conferisce allo smartphone un tocco unico e distintivo. Tuttavia, ciò che desta maggiore curiosità è il fatto che il marchio Hongqi non appartiene a Geely, che possiede Meizu, ma è di proprietà della casa automobilistica statale cinese First Automotive Works (FAW). Questa collaborazione tra Geely e FAW per creare uno smartphone con un marchio automobilistico solleva diverse domande sulle motivazioni dietro questa mossa insolita.