Nel 2013, nel panorama della tecnologia mobile, si affacciò la piccola azienda cinese Smartisan, dapprima con una sua personalizzazione di Android (lo Smartisan OS), e poi in qualità di produttore hardware: l’affermazione arrivò al MCW 2016 con lo Smartisan T2, cui seguì la conferma con i top gamma M1 e M1L (Ottobre 2016). Ora è tempo di maturità e, dopo l’ottimo Nut Pro di appena 4 mesi fa, il clou è stato raggiunto con il meraviglioso Nut Pro 2.
Smartisan Nut Pro 2 non è il solito medio gamma cinese, e lo si nota già analizzando la scocca (154.3 x 73.3 x 7.4 mm, per 156 grammi), costituita dalla giustapposizione continua, con un perfetto incastro (che lascia spazio, in alto, per la capsula auricolare, abilmente celata), tra il vetro (davanti – rinforzato col Gorilla Glass 3 – e dietro) delle facciate, e l’alluminio del profilo laterale.
La lunetta inferiore è libera, mentre quella superiore, egualmente esile, ospita – perfettamente al centro – la selfiecamera: sul retro, i due obiettivi della postcamera, separati e di dimensioni differenti, sembrano quasi allinearsi in una costellazione planetaria, assieme al Flash LED (a filo con la scocca, come il sensore più piccolo). Più in basso, invece, spicca l’elegante logo aziendale che, incluso in un oblò circolare, nasconde – in realtà – un veloce (0.17 secondi) scanner per le impronte (ben 10), utilizzabile per lo sblocco del device e l’autorizzazione dei pagamenti. Sui lati, invece, troviamo – come in taluni device Sony – piccoli pulsanti circolari: di questi, quello presente su un lato uno serve all’accensione/spegnimento del telefono, mentre – sul lato opposto – troviamo il duetto adibito al controllo del volume, ed un terzo tastino programmabile.
Le specifiche tecniche dello Smartisan Nut Pro 2 parlano di un top di gamma strutturato in modo graduale. Il processore, in effetti, è sempre l’octa core Snapdragon 660 (versione MSM8976 Plus, con 4 core Kryo a 2.2 GHz, e 4 a 1.8 GHz), e la GPU è una Adreno 512: tuttavia, RAM e storage (espandibile) variano secondo le versioni, influenzando – di conseguenza – anche i prezzi di vendita. Nello specifico, è possibile abbinare una RAM da 4 GB a uno storage da 32 (circa 270 dollari), o 64 GB (sui 300 dollari), o si può optare per un banco da 6 GB di RAM, associabile a 64 (345 dollari), 128 (pressappoco 400 dollari), o 256 GB (500 dollari, al cambio attuale).
Il display, non curvo ma leggermente arrotondato ai lati, è costituito da un pannello LCD IPS da 5.99 pollici, con risoluzione FullHD+ (dato il formato a 18:9) che, grazie alla tecnologia in-cell, vanta ottimi valori di densità cromatica (403 PPI), contrasto (1500:1), e luminosità (500cd/m2). La selfiecamera, dotata anche di scansione del volto sulla base di 1024 tratti facciali, arriva a 16 megapixel (focale a f/2.2) e abbellisce i selfie grazie al software della Arcsoft che, tra l’altro, si occupa di donare anche la profondità all’effetto Bokeh ottenuto dalla doppia fotocamera posteriore: quest’ultima, costituita da un sensore Sony IMX 386 da 12 megapixel (pixel da 1.25 micron, con focale a f/1.8), e da un Samsung S5K4E8 da 5 megapixel (focale a f/2.0 e pixel grandi 1.4 micron), realizza video in 4K (in slow motion a 120@fps), supporta lo scatto continuo, e gode sia della messa a fuoco con rilevamento di fase, che dello zoom ottico e di un Flash Dual LED.
Le connettività dello Smartisan Nut Pro 2, cadenzato nelle livree bianco, nero e rosso bordeaux, prevedono il Dual (nano) SIM, il Wi-Fi ac (dual band), il Bluetooth 5.0, il 4G/LTE (con VoLTE), il localizzatore GPS (GLONASS), ed il chip NFC. Manca il jack da 3.5 mm ma, in compenso, la porta microUSB è una Type-C e presiede anche alla ricarica, ultrarapida (Quick Charge 3.0), della batteria non removibile da 3500 mAh. Il sistema operativo? È presto detto: Smartisan ha dotato il Nut Pro 2 di Android Nougat 7.1.1, con interfaccia Smartisan OS 4.1 che, aggiornata il prossimo 7 Dicembre, si arricchirà di ulteriori 131 funzioni, 63 ottimizzazioni, e della nuova opzione Big Bang 2.2 per l’editing del testo (selezione, modifica, condivisione), anche all’interno delle foto.