Poptel, brand appena nato ad opera del gruppo cinese Fortuneship, ha annunciato due nuove colorazioni, verde e nero, per il suo corazzatissimo Poptel P10, sino ad ora inedito in Italia (ma già previsto in tonalità grigia, blu, e arancio): il device, impermeabile (IP68), resistente anche ad urti e polvere (tri-proof e Gorilla Glass), con certificazione militare ML-STD-810G per le temperature estreme (da- 20 a + 50°), si presenta con un frontale meno spigoloso dei rivali, anche se le cornici – attorno al display IPS LCD da 5.5 pollici con risoluzione HD+ (18:9) – sono così spesse da ridurne il body-to-screen value ad appena il 68.75 %.
La lunetta superiore manca del LED di notifica, ma presenta una selfiecamera con Flash LED, da 8 megapixel: sul retro, assieme allo scanner per le impronte, ed allo speaker (in basso), su una coverback satinata, alloggia la fotocamera principale Sony IMX135, da 13 megapixel (f/2.2), con autofocus, Flash LED, HDR, modalità panorama, 11 filtri, e video a 1080p. Onde usare le fotocamere anche con i guanti, queste ultime sono richiamabili tramite un pulsante laterale.
La fluidità del Poptel P10, affidata al processore octa core MediaTek Helio P23 ed alla GPU Mali G71 MP2, è notevole: i 4 GB di RAM sembrano molti di più grazie alla feature “dura speed” che concentra le risorse hardware sulle app in primo piano, mentre lo storage – da 64 GB – si espande via microSD.
La batteria, da 3.600 mAh ricaricabile via microUSB (in 1 ora e mezza tramite un caricatore da 2A incluso), garantisce una giornata di uso medio e 5 ore di display acceso: il sistema operativo è ColorOS 4.0, una personalizzazione di Android Oreo 8.1 all’insegna di smart e wake gesture, ma così stock da sostituire la Galleria direttamente con Google Foto! In termini di connettività, è presente il modulo NFC per Google Pay, il 4G con 28 bande, il Wi-Fi n, il Bluetooth 4,0, il GPS (Glonass/A-GPS), il jack da 3.5 mm protetto con un gommino. Prezzo? Con spedizione inclusa gratuita, solo 211.67 euro.
Sempre dalla Cina arriva un brand più rodato, Cubot, a cui spetta il compito di proporre il nuovo CUBOT King Kong 3, immune ad acqua e polvere (Ip68), olio e fango, sbalzi termici (da – 30 a + 60°), graffi, e cadute da 1.5 metri: al contrario di tanti altri smartphone irrobustiti, che al massimo si concedono una grande autonomia (anche qui presente, grazie alla batteria da 6.000 mAh), il Cubot King Kong 3 non lesina né su prestazioni, né sugli ultimi trend.
Nel primo caso, i 4 GB di RAM supportano l’ottimo processore octa core (2.5 GHz) Helio P23 di MediaTek, con lo storage che arriva a 64 GB, ed ospita il sistema operativo Android Oreo 8.1: in ambito fotografico, ed è qui la concessione all’attualità modaiola, se il frontale opta per una selfiecamera mono da 13 megapixel, il retro esibisce anche una doppia fotocamera principale, da 16 + 2 (per l’effetto Bokeh/Ritratto) megapixel. Notevole il display (forse FullHD +) che, da 5.5 pollici con aspect ratio a 18:9, adotta la tecnologia GFF, si dimostra ben leggibile all’aperto (luminosità 450CD/M2), e con colori vividi e realistici (90% sulla scala NTSC), e migliorato lo scanner per le impronte posteriore: la nuova generazione del medesimo scansiona ben 5 impronte, a 360°, sbloccando il telefono in 0.1 secondi.
In questo caso, Cubot renderà disponibile worldwide (grazie al 4G globale) il nuovo King Kong 3 solo a inizio Ottobre, con un prezzo di pressappoco 137-147 euro (secondo i tassi di cambio, in base al prezzo in dollari, pari a 159/169$).