Samsung Galaxy S8: con 2 scanner biometrici, ma senza AI proprietaria?

Le indiscrezioni relative al nuovo Galaxy S8 si concentrano sui dettagli: lo scanner per le impronte potrebbe comparire sul retro, per far spazio, davanti, a quello dell'iride. Google Assistant potrebbe imporsi sulla nuova intelligenza proprietaria di Samsung.

Samsung Galaxy S8: con 2 scanner biometrici, ma senza AI proprietaria?

Con l’ultima settimana prima del Natale, arrivano puntuali, come un orologio svizzero, anche le indiscrezioni relative al sempre più prossimo top di gamma Samsung, il Galaxy S8 che – a meno di ritardi dell’ultim’ora – dovrebbe esordire, come previsto, al MWC 2017 che si terrà, come di consueto, a Febbraio in quel di Barcellona

Partiamo dalle buone notizie. Se c’è una cosa che anche la terza beta di Android Nougat per i Galaxy S7 ci ha insegnato, è che il nuovo top di gamma coreano avrà una diversa interfaccia utente che, in luogo della vecchia TouchWiz (inaugurata con l’S2), si chiamerà Samsung Experience: le conferme, in tal senso, sono giunte proprio dall‘Europa, presso il cui ufficio per la tutela della proprietà intellettuale, la casa di Seoul ha appena registrato marchio e logo relativi alla succitata UI. 

Un’altra conferma riguarda il sistema di connettività a corto raggio che il Galaxy S8 dovrebbe implementare: almeno secondo i rumors elencati dal portale SamMobile, sembra quasi cosa fatta per il Bluetooth 5.0, che – oltre ad una distanza quadrupla, coperta con il doppio della velocità, riuscirà a gestire una capacità messaggistica otto volte maggiore del predecessore e, in più, avrà anche il suo conseguente assortimento di accessori compatibili. 

Tra le novità, in senso positivo, accreditate per il nuovo Galaxy S8, annoveriamo quella relativa allo scanner delle impronte. Come noto, i futuri Galaxy S8, da 5.7 e 6.2 pollici, dovrebbero essere privi di cornici, con bordi curvi su tutti e 4 i lati, in modo da superare il valore del 90% nel rapporto display-frontale: questo porterebbe alla scomparsa anche del tasto Home, e del relativo scanner biometrico per le impronte.

In precedenza, si era ipotizzato che quest’ultimo sarebbe stato collocato sotto il display e che, in base a dei brevetti Synaptics, avrebbe basato il suo funzionamento su una tecnologia di tipo ottico-ultrasonico (“optical fingerprint recognition”). Tuttavia, nelle ultime ore, si sta facendo strada l’ipotesi che il lettore di impronte digitali potrebbe trovare posto sulla cover back, sotto la postcamera (che sarà doppia solo nel modello da 6.2 pollici), in modo da non ostacolarsi con l’altra tecnologia – in ottica security – che il Galaxy S8 dovrebbe adottare sul frontale: parliamo dello scanner dell’iride (“Iris Recognition Sensor”) che, migliorato ulteriormente, all’insegna dell’istantaneità, rispetto a quanto visto sul Note 7, dovrebbe essere incluso, assieme all’autofocus, nella fotocamera frontale.

In ogni caso, sempre secondo SamMobile – lo scanner delle impronte digitali sarà migliorato sia come tempistiche di sblocco, che come minor numero di falsi positivi, e potrebbe supportare alcune gesture: un po’ come nello Huawei P9 in cui, con uno swipe sul sensore in oggetto, si può far comparire agilmente l’area notifiche. 

Anche il settore delle memorie espandibili SD potrebbe serbare delle sorprese, per il Galaxy S8: diverse media asiatici, infatti, stanno notiziano dell’intenzione di SK Hynix, il secondo produttore coreano di memorie a stato solido, di realizzare una partnership con Seagate per creare un’azienda (divisa tra 51% e 49%) che si occupi proprio di produrre memorie flash per notebook e smartphone. Che possa trattarsi di un partner importante anche per i prossimi top di gamma telefonici di casa Samsung? 

Infine la brutta notizia. Gli ultimi rumors in merito parlavano del probabile esordio, sui nuovi Galaxy S8, dell’AI sviluppata dai Viv Labs (recentemente acquisiti da Seoul): quest’ultima, addirittura, avrebbe avuto – opzionalmente – una voce/personalità maschile, Bixby, ed un’omologa femminile, Kestra. Il problema, secondo “The Register”, è che Google – a partire da Android Nougat 7.1.1 – integrerà il nuovo Google Assistant sui terminali Android di fascia alta, e questo si andrebbe a scontrare proprio col concierge virtuale di Samsung che, in sostanza, avrebbe le stesse funzionalità.

In attesa di capire se, quindi, Bixby/Kestra verrà relegato ai device Tizen based di Samsung, quest’ultima potrebbe ampliare, sui terminali, il supporto alla tecnologia di pagamento Samsung Pay. Il tutto, a quanto è emerso, potrebbe essere commercializzato ad un prezzo di listino prossimo ai 750 euro

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