Realme ha recentemente rivelato anticipazioni intriganti sui suoi prossimi smartphone, il Realme 13 Pro e il Realme 13 Pro+, entrambi destinati a rivoluzionare il mercato con caratteristiche avanzate e ambizioni elevate.
La prima novità riguarda il Realme 13 Pro, evidenziato da @saaaanjjjuuu su X (precedentemente Twitter), che ha condiviso uno screenshot della schermata “Informazioni sul dispositivo“. Se confermato, il Realme 13 Pro sarà etichettato come RMX3990, basato sullo stesso chipset Snapdragon 7s Gen 2 del Realme 12 Pro+. Tuttavia, l’attenzione cade sulle modifiche alle fotocamere: il teleobiettivo da 32 MP con OIS è stato sostituito da un sensore da 2 MP, mantenendo invariati la fotocamera principale da 50 MP e il grandangolo da 8 MP.
La batteria è stata potenziata a 5200 mAh, ma con una riduzione nella velocità di ricarica da 67 W a 45 W. Il lancio ufficiale è previsto per il 30 luglio, promettendo ulteriori dettagli in arrivo.
La seconda novità riguarda il Realme 13 Pro+, presentato come una rivoluzione nel settore fotografico. Realme ha diffuso un video pubblicitario clamoroso in cui il Realme 13 Pro+ viene paragonato a 100 fotocamere DSLR in condizioni di scarsa illuminazione. Tuttavia, questa mossa non è passata senza controversie. Il video, concepito per dimostrare la superiorità dello smartphone sulle DSLR, è stato criticato per la sua esecuzione poco chiara e per la mancanza di dettagli cruciali.
Le fotocamere reflex professionali Canon sono state sostituite con modelli mirrorless più economici come Nikon Z30, Canon R100 e Sony Alpha 6400, tutti dotati di sensori APS-C. Questa scelta solleva interrogativi sul confronto equo tra dispositivi con caratteristiche così disparate. Inoltre, il video non specifica le impostazioni della fotocamera o gli obiettivi utilizzati, elementi fondamentali nelle riprese professionali.
Le fotocamere DSLR sono progettate per catturare immagini con precisione e senza eccessiva post-elaborazione, mentre gli smartphone come il Realme 13 Pro+ dipendono da algoritmi di fotografia computazionale che possono alterare significativamente l’aspetto delle immagini. Questo aspetto solleva dubbi sulla validità delle affermazioni di Realme riguardo alle prestazioni superiori del loro dispositivo rispetto alle fotocamere professionali.
Inoltre, il video sembra suggerire una distanza irrealistica tra il soggetto e le fotocamere utilizzate nel confronto, aggiungendo ulteriori dubbi sulla trasparenza e sull’obiettività del test.