PineTab-V ufficiale: il primo tablet al mondo con chip RISC-V è realtà

PINE64 presenta PineTab-V, il primo tablet equipaggiato con architettura RISC-V: un dispositivo pensato per sviluppatori, simbolo di un cambio di paradigma nell’hardware mobile open-source.

PineTab-V ufficiale: il primo tablet al mondo con chip RISC-V è realtà

Un nuovo capitolo nell’evoluzione dell’hardware open-source si apre con il lancio del PineTab-V, il primo tablet al mondo a integrare un processore basato su architettura RISC-V. Progettato da PINE64, il dispositivo rappresenta una svolta storica nel mondo dei dispositivi mobili, non tanto per le sue prestazioni quanto per il valore simbolico e tecnico che porta con sé: l’inizio di una possibile alternativa concreta all’egemonia ARM.

Il tablet è stato presentato ufficialmente durante il RISC-V Summit China 2025, attirando l’attenzione di sviluppatori e appassionati. Pur adottando un design semplice e funzionale, con corpo misto in plastica e metallo, lati piatti e una fotocamera posteriore quadrata che richiama dispositivi come il Galaxy Tab A7, è sotto la scocca che il PineTab-V svela il suo vero potenziale. A muovere il tablet è infatti il chip JH7110 prodotto da StarFive, dotato di una CPU quad-core U74 con clock fino a 1,5 GHz, e una GPU BXE-4-32 sviluppata da Imagination Technologies, nota anche per il supporto grafico alla piattaforma MediaTek Dimensity 7025. Accompagnato da 4 GB o 8 GB di RAM LPDDR4 e 128 GB di memoria eMMC, espandibile via microSD fino a 2 TB, il PineTab-V non punta alla potenza, ma piuttosto a fornire un ambiente di sviluppo per chi vuole esplorare il potenziale del RISC-V.

Il display è un LCD IPS da 10,1 pollici con risoluzione HD+ (1280×800 pixel) in formato 16:10 e refresh rate a 60 Hz. Completano la dotazione una fotocamera posteriore da 5 MP, una frontale da 2 MP, audio stereo, batteria da 6.000 mAh con ricarica a 15 W e una discreta varietà di connettività: Wi-Fi 6, Bluetooth 5.2, USB-A 3.0, USB-C, jack cuffie da 3,5 mm e slot per microSD.

Nel box è inclusa anche una cover con tastiera, che rende il dispositivo più versatile in ambito produttivo. Il sistema operativo è una versione personalizzata di Debian Linux sviluppata da StarFive, pensata per essere flessibile, aperta e soprattutto un terreno fertile per testare applicazioni e ambienti compatibili con l’architettura RISC-V. Come sottolineato da PINE64, il PineTab-V non è un prodotto pensato per il grande pubblico, ma uno strumento per sviluppatori e curiosi che vogliono esplorare e contribuire allo sviluppo di una nuova generazione di dispositivi basati su hardware open-source.

Il tablet è già disponibile sul sito ufficiale PINE64 Store a un prezzo base di 159 dollari (circa 136 euro). Sebbene non ci sia ancora una distribuzione ufficiale in Europa, è possibile trovarlo anche su marketplace come AliExpress, a prezzi più alti dovuti a tasse e importazioni. Il PineTab-V, pur essendo ancora lontano dalla maturità commerciale, rappresenta una pietra miliare per l’intero ecosistema RISC-V. L’apertura dell’architettura – che non richiede licenze a pagamento come ARM – potrebbe in futuro democratizzare la produzione di dispositivi smart, stimolando innovazione e competitività. Per ora, è un banco di prova affascinante che segna il primo passo verso una nuova era dell’informatica mobile.

Continua a leggere su Fidelity News