Oukitel K5, smartphone con porcellana cinese, super autonomia, doppia postcam, e display 18:9

Oukitel, produttore rinomato per la resistenza e l'autonomia dei device, ha annunciato la prossima commercializzazione del midrange Oukitel K5, particolarmente curato nell'estetica, e provvisto di un display 18:9, oltre che di una doppia fotocamera posteriore.

Oukitel K5, smartphone con porcellana cinese, super autonomia, doppia postcam, e display 18:9

Nei giorni scorsi, Oukitel – produttore cinese spesso alla ribalta per device corazzati e dalla proverbiale autonomia, ha annunciato uno smartphone di prossima commercializzazione, l’Oukitel K5 che, pur definito di fascia media, risulta costruito come una piccola opera d’arte, ed in grado di assecondare i principali trend della tecnologia attuale.

Nel presentare l’Oukitel K5, l’azienda ha parlato esplicitamente di “stile cinese”, alludendo ad alcuni dei materiali impiegati nella sua realizzazione: la scocca è in metallo, con un frontale in vetro 2.5D ed un posteriore in vetro 3D, stampato secondo la tecnica IML (In-Mold Labeling) nelle eleganti colorazioni Ceramic White, Jet Black, e Peacock Blue. A questo, poi, vanno aggiunte alcune finiture che risultano tratte dall’autentica tradizione della porcellana cinese (per quanto, sull’argomento, non siano stati forniti maggiori dettagli).

Il frontale dell’Oukitel K5 monta un display LCD IPS da 5.7 pollici, con discreta densità d’immagine (282 PPI) e risoluzione HD+ (1440 x 720 pixel), in virtù del sempre più sfruttato rapporto di forma a 18:9: la parte alta ospita una selfiecamera da 5 megapixel, ma – in basso – NON vi è il sensore biometrico, sloggiato – come in molti device competitor – sul retro, poco sotto la doppia fotocamera, basata su un sensore CMOS da 13+2 megapixel che, supportato dal Flash Dual LED, e da uno zoom ottico, risulta capace di effetti di profondità (Bokeh), e di video girati a 1080p@30fps. L’audio, invece, a completamento di questo segmento multimediale, annovera un mini jack per le cuffie, la Radio FM, ed un altoparlante.

A spingere, lato hardware, questo Oukitel K5 troviamo un otto core MediaTek MT6737T che, costruito con processo produttivo a 28 nanometri secondo l’architettura a 64 bit, sfoggia una velocità di clock da 1.5 GHz, ed un apparentamento con una GPU dual core ARM Mali T720 MP2: la RAM (LPDDR3) arriva a 2 GB, mentre lo storage integrato, espandibile via microSD, tocca quota 16 GB

Oukitel K5 è uno smartphone con Dual SIM, però ibrido, e assomma tutte le principali connettività, grazie ad un modulo che eroga sia la connettività Bluetooth 4.2 (profilo audio A2DP) che quella 4G/LTE (cat. 4, banda 20) e quella Wi-Fi n: in quest’ultimo ambito, pur mancando il supporto allo standard ac, vi è quello al dual band, ed alle funzioni tethering, hotspot e Direct. Manca l’NFC, ma vi è il GPS implementato con A-GPS e Glonass, ed una porta microUSB 2.0, che ricarica la batteria, non removibile, da 4000 mAh, capace di un’autonomia di 2 giorni, e di ricaricarsi rapidamente, grazie all’alimentatore da 9 volt / 2 ampere

Per la commercializzazione dell’Oukitel K5, la società non ha fornito un prezzo preciso, specificando – però – che si tratterà di un device “molto economico“, in vendita tra la fine di Novembre e l’inizio di Dicembre

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