Novità da Samsung e HMD per Galaxy Watch 7, serie Pulse e smartphone modulare Fusion

Secondo recenti anticipazioni, Samsung potrebbe rivoluzionare la denominazione dei chipset Exynos per la sua prossima linea di smartwatch Galaxy Watch 7, mentre HMD si prepara a lanciare sul mercato uno smartphone modulare con il suo progetto Fusion e la coppia di smartphone Pulse.

Novità da Samsung e HMD per Galaxy Watch 7, serie Pulse e smartphone modulare Fusion

Nel mondo sempre in evoluzione della tecnologia, le novità sono all’ordine del giorno. Due delle ultime anticipazioni che stanno generando un gran fermento sono legate a due colossi del settore: Samsung e HMD. Mentre Samsung potrebbe rivoluzionare la denominazione dei chipset Exynos per la sua prossima linea di smartwatch Galaxy Watch 7, HMD sta progettando di portare sul mercato uno smartphone modulare con il suo Project Fusion. Entrambe queste novità promettono di introdurre cambiamenti significativi nel panorama tecnologico, aprendo nuove strade per l’innovazione e la personalizzazione dei dispositivi. Vediamo più nel dettaglio cosa ci riservano queste due eccitanti prospettive.

Un nuovo rumor circolante nel mondo della tecnologia suggerisce che Samsung potrebbe apportare un cambiamento significativo nella nomenclatura dei suoi chipset Exynos, in particolare per quanto riguarda la prossima linea di smartwatch Galaxy Watch 7. La sudcoreana Samsung ha iniziato a utilizzare WearOS per i suoi smartwatch, cambiando anche la denominazione dei chipset Exynos utilizzati in tali dispositivi. Ad esempio, il Galaxy Watch 4 è stato equipaggiato con l’Exynos W920, con la stessa scelta di denominazione ripetuta per il Galaxy Watch 5. Per il Galaxy Watch 6, Samsung ha introdotto l’Exynos W930, e le aspettative per il Galaxy Watch 7 puntavano all’utilizzo dell’Exynos W940.

Tuttavia, una nuova voce suggerisce che potrebbe esserci un cambiamento radicale, con l’arrivo di un nuovo chipset Exynos denominato W1000. Questa modifica potrebbe semplificare il processo di denominazione dei chipset Exynos e potrebbe fare una migliore impressione sui consumatori, rispetto alla mera continuazione della numerazione della generazione precedente. È importante sottolineare che queste informazioni sono al momento solo voci di corridoio e non vi è alcuna conferma ufficiale da parte di Samsung riguardo a un eventuale cambiamento nella denominazione degli Exynos utilizzati nei suoi smartwatch.

 Inoltre, si dice che il Galaxy Watch 7 potrebbe offrire un incremento significativo delle prestazioni, con una velocità e una efficienza che potrebbero essere superiori del 30% al 50% rispetto al suo predecessore. La certificazione Bluetooth 5.3 e la presenza di 32 GB di memoria interna sono alcune delle altre caratteristiche che si prevede possano essere presenti nel Galaxy Watch 7. Tuttavia, fino all’annuncio ufficiale da parte di Samsung, queste informazioni devono essere prese con cautela, considerandole semplicemente come rumor che alimentano l’attesa per la prossima generazione di smartwatch Samsung. 

Negli annali della tecnologia, gli smartphone modulari sono stati a lungo un concetto affascinante ma poco realizzato. Progetti ambiziosi come Project Ara di Google hanno suscitato grande interesse ma non hanno mai visto la luce. Tuttavia, sembra che HMD, il marchio dietro i telefoni Nokia, voglia portare una nuova prospettiva a questo concetto. HMD ha anticipato un progetto chiamato Fusion durante il Mobile World Congress di Barcellona. Questo progetto mira a portare sul mercato uno smartphone modulare, consentendo agli utenti di personalizzare e aggiornare facilmente i componenti del dispositivo. Fino a oggi, HMD non ha rilasciato molti dettagli su Fusion, mantenendo il progetto avvolto nel mistero. Tuttavia, un recente post su Instagram in alcune regioni, tra cui Australia, Benelux e Francia, ha lasciato intendere che l’arrivo del Project Fusion potrebbe essere imminente. Il post presenta bozzetti di uno smartphone modulare, con il logo HMD e la scritta “Project Fusion – Coming soon“. Questo suggerisce che HMD potrebbe essere pronto a rivelare ulteriori dettagli su questo innovativo progetto nelle prossime settimane o mesi. Con il toolkit di sviluppo già nelle mani degli sviluppatori, HMD sembra essere in procinto di portare Fusion dallo stadio di concept a un prodotto commerciale. Questo movimento potrebbe segnare un’importante svolta nel settore degli smartphone, offrendo agli utenti un livello di personalizzazione e adattabilità mai visto prima. Resta da vedere se HMD sarà in grado di realizzare appieno questa visione e portare sul mercato uno smartphone modulare di successo.

Mentre il progetto modulare Project Fusion è ancora in cantiere, HMD non ha perso tempo nel far trapelare dettagli sulla sua serie di smartphone chiamata Pulse. Tra questi, spiccano il modello base e la sua variante Pro. Sebbene fosse stata anticipata anche una versione Plus, al momento sono emersi solo dettagli su questi due modelli.

Il modello base della serie Pulse offre un display IPS LCD da 6,56 pollici con risoluzione HD+ e un foro centrale per la fotocamera. Le cornici lungo tutti e quattro i lati sono uniformi, garantendo un aspetto moderno e raffinato. Disponibile in tre diverse colorazioni – nero, blu e rosa – il Pulse base si distingue per il suo design semplice ma elegante. Sul retro, troviamo un modulo rettangolare che ospita due fotocamere, accompagnate da un flash dual LED e dalla scritta “AI Dual Camera”. La fotocamera principale dovrebbe essere da 13MP, promettendo di catturare immagini nitide e dettagliate. Altre specifiche includono un processore octa-core, una batteria da 5000mAh e una fotocamera anteriore integrata nel foro centrale.

La variante Pro della serie Pulse vanta un display IPS LCD da 6,56 pollici con un refresh rate di 90Hz, offrendo una fluidità visiva superiore rispetto al modello base. La batteria da 5000mAh garantisce un’ottima autonomia, mentre la fotocamera anteriore da 50MP promette selfie di alta qualità. Al di sotto della scocca, troviamo un processore Unisoc T606 abbinato a 6GB di RAM e 128GB di memoria interna, assicurando prestazioni fluide e un’esperienza utente reattiva. La resistenza IP52 protegge il dispositivo da polvere e schizzi d’acqua, mentre la presenza di un jack audio da 3,5mm consente agli utenti di collegare le loro cuffie preferite senza alcun problema. La fotocamera posteriore da 50MP, abbinata a un sensore da 2MP per la profondità, offre una versatilità di scatto che soddisferà anche gli utenti più esigenti.Disponibilità e PrezziAl momento del lancio, ci si aspetta che HMD Pulse Pro venga commercializzato al prezzo di 179 euro, offrendo un’eccellente combinazione di prestazioni e valore. Nel frattempo, il modello base della serie Pulse è già in vendita al prezzo accessibile di 129,90 euro, disponibile nelle colorazioni Forest Grey e Beach Sand. Sebbene questi smartphone possano rappresentare le prime incursioni di HMD nel mercato dei dispositivi a marchio proprio, sembrano offrire una solida proposta in termini di design, specifiche e prezzi competitivi. Resta da vedere come saranno accolti dai consumatori e se riusciranno a consolidare la posizione di HMD nel sempre affollato mercato degli smartphone.

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