Finalmente, dopo una lunga attesa, emergono le prime certezze su quello che sarà il nuovo phablet della Samsung, ovvero l’attesissimo Galaxy Note 7. Scopriamole assieme.
Innanzitutto la data di presentazione del device. Si era ipotizzato, sino a poco tempo fa, che Samsung potesse presentare il suo nuovo phablet della serie Galaxy all’IFA di Berlino di Settembre, com’è spesso accaduto per altri sui top di gamma. A quanto pare, però, in quel di Seoul avrebbero preso direzioni diverse: un invito finito nelle mani del portale SamMobile spiega che Samsung terrà un evento di presentazione, l’Unpacked 2016, il 2 di Agosto al Lincoln Center di New York. Tra i device che verranno presentati, vi sarà il Note 7 (il numero si evince dal simbolo stilizzato al centro dell’invito), confermato recentemente anche da un file UAProf (User Agent Profile) apparso erroneamente sul sito Samsung (modello SM-930F), ed un probabile fratello “Dual Edge” (particolare ricavato dallo slogan “The next edge is just around the corner”).
Ovviamente, visto che anche la messa in commercio sarà anticipata, la produzione dovrà partire prima del previsto. Quando? Già a Luglio: a rivelarcelo è stata la rivista coreana “ET News” secondo la quale Samsung produrrà, da qui ad Agosto, 5 milioni di Note 7 (metà a Luglio, metà ad Agosto), con un deciso balzo in avanti rispetto al Note 5 per produrre i 5 milioni del quale occorsero ben 3 mesi: probabilmente Samsung già pregusta una grossa domanda anche di questo device, com’è appena accaduto per il Galaxy S7.
Per quanto riguarda i dettagli tecnici emersi, sembra che il Galaxy Note 7 avrà un display Super Amoled da 5.8 pollici con risoluzione QHD e variante Dual Edge (con ambedue i bordi curvi, probabilmente “scrivibili”): in ambedue i casi, vi sarà la protezione Gorilla Glass 4. Il processore a bordo dovrebbe essere il Qualcomm Snapdragon 823 mentre la GPU una Adreno 530: la RAM sarà da 6 GB e lo storage prevederà tagli (espandibili a 256 GB) da 32/64/128GB.
Se la fotocamera anteriore si attesterà sui 5 megapixel (con video Dual Call e auto HDR), quella posteriore, forse con doppio sensore, sarà da 12 megapixel e con focale a f/1.7 (oltre allo stabilizzatore ottico ed all’autofocus PDAF). Completeranno il tutto una USB Type-C, una batteria da 4.000 mAh, ed un probabile scanner dell’iride. In quest’ultimo caso, la produzione dovrebbe esser stata affidata – totalmente, almeno secondo report coreani – alla Patron il cui sensore sarebbe capace di analizzare ben 266 tratti dell’occhio umano (ben più dei 40 scansionati dai più diffusi competitor).