Durante lo scorso settimana, mentre tutti i riflettori erano puntati sul Ces 2017 di Las Vegas, la finlandese HMD Global, detentrice del marchio Nokia, ha annunciato – con dovizia di particolari – il primo smartphone Android destinato a riportare in auge il tradizionale brand della telefonia mobile: si tratta del Nokia 6, in precedenza noto come D1C, un ottimo smartphone middle level.
Nokia 6 ha una scocca (154 x 75,8 x 7,8/8,4mm) in alluminio, serie 6000, sottoposto ad un doppio processo di anodizzazione, in modo che risulti molto resistente a graffi e corrosione: la parte frontale – protetta dalla tecnologia Gorilla Glass 3 – è costituita da un vetro 2.5D leggermente curvo ai lati, ove spiccano cornici molto esili.
Nella lunetta superiore, accanto al logo Nokia posto sulla destra, troviamo una selfiecamera grandangolare (84°) da 8 megapixel, con focale a f/2.0, e la capsula auricolare. Poco sotto, invece, campeggia il display da IPS da 5.5 pollici con risoluzione FullHD (1920 x 1080 pixel): la densità d’immagine è molto buona, associata al valore di 401 PPI, mentre la luminosità, fissata a 450 nits, dovrebbe assicurare immagini molto vivide. La lunetta inferiore del frontale, in questo primo Nokia, presenta – ai lati – due tasti soft touch e, al centro, un tasto fisico Home con sensore biometrico integrato.
La cover posteriore punta ad un design “verticale”. Il logo Nokia – riproposto al centro – si sviluppa sempre dall’alto in basso, ed anche la postcamera, leggermente sporgente, è a sviluppo verticale: la sua risoluzione è di 16 megapixel, ed annovera molte implementazioni tecniche di rilievo. Nello specifico, le foto sono dotate di molti dettagli, grazie al focale a f/2.0 ed ai pixel dimensionati a 1 micron, e risultano buone anche con scarsa luce ambientale, grazie al doppio Flash LED dual tone, mentre alla messa a fuoco pensano ben due tecnologie (l’autofocus, ed il rilevamento di fase). Sempre in ambito multimediale, si rileva la presenza – in basso – di un doppio speaker stereo, con doppio amplificatore (suono potente, da 6 decibel), capace di supportare l’audio avvolgente Dolby Atmos.
A “motorizzare il tutto”, lato hardware, troviamo un processore a otto core (4 A52 a 1.2 GHz, e 4 A53 a 1.5 GHz) Snapdragon 430, associato a una scheda grafica Adreno 505, e messo in tandem con 4 GB di RAM (LPDDR3, a 800 MHz single channel): lo storage arriva a 64 GB, ma è espandibile di ulteriori 128 GB, grazie alle schedine microSD.
La connettività del Nokia 6 prevede il Wi-Fi 802.11 b/g/n, il Bluetooth 4.1, ed il GPS (A-GPS/Glonass), oltre al supporto al Dual SIM ed al 4G/LTE cat.4: tra le porte, invece, annoveriamo il jack da 3.5 mm (in alto), una porta micro USB 2.0 (con OTG, in basso). Ad alimentare la scheda tecnica sin qui vista, troviamo una batteria da 3000 mAh, dotata di ricarica rapida Quick Charge 3.0, capace di assicurare – sulla carta – 32 giorni di autonomia in stand-by.
Sul versante del software, HMD ha implementato il Nokia 6 con Android Nougat 7.0 che, a quanto pare, potrebbe essere supportato da un assistente virtuale fatto in casa: a tal proposito, diverse fonti notiziano che Nokia abbia registrato, in Europa, per proteggerne il copyright, il marchio “Viki” che, stando alla descrizione allegata, sarebbe un assistente virtuale capace di combinare i dati provenienti da diverse fonti in una chat dotata di interfaccia vocale: insomma, un rivale di Google Assistant, Amazon Alexa, Siri, e Cortana, in piena regola.
Tornando ai dati sicuri, il Nokia 6 – che verrà mostrato al pubblico nel corso del MWC di Barcellona di Febbraio – dovrebbe esordire in Cina nella prima metà dell’anno corrente, ad un prezzo di circa 230 euro: non è dato sapere se verrà commercializzato anche in Europa ma, in ogni caso, farselo arrivare dal sito che lo commercializzerà (JD.Com) non dovrebbe, come per altri device, esser particolarmente difficile…