Nick D’ Aloisio è sicuramente un giovane talentuoso. A soli 17 anni ha venduto una App a Yahoo!, il più grande portale americano, per la cifra stratosferica di 30 milioni di dollari.
La sua applicazione si chiama Summly ed è stata creata quando Nick D’Aloisio aveva appena 15 anni. Si tratta di un’applicazione che riesce a riassumere gli articoli di giornale per gli smartphone. La notizia dell’acquisizione della startup di Nick D’Aloisio ha fatto salire il titolo in Borsa, facendo guadagnare a Yahoo! lo 0.5% in più.
Nick D’Aloisio, quindi è diventato milionario all’età di soli 17 anni ed inoltre è stato assunto da Yahoo! per la quale lavorerà da Londra, mentre proseguirà i suoi studi per conseguire il diploma. Il successo della sua applicazione inizia già l’anno scorso, quando era stata lanciata nel mercato, dal momento che Apple l’aveva riconosciuta come una delle migliori applicazioni per iPhone del 2012, tanto che erano in tanti a sostenere e contendersi la “creatura” di Nick D’Aloisio.
L’applicazione dà la possibilità agli utenti che la utilizzano di vedere le notizie online, individuandole fra centinaia di siti, e di farne un riassunto di 400 caratteri. La creazione di questa applicazione è iniziata per Nick D’Aloisio durante la preparazione di un esame. Il giovane, infatti, si rese conto che sarebbe stato estremamente utile avere a disposizione uno strumento che semplificasse le ricerche. “Capii che avevo bisogno di qualcosa che semplificasse e riassumesse queste ricerche” ha raccontato alla Bbc nel 2011.
L’interesse di Yahoo! per questa applicazione nasce dalla volontà di puntare sul mobile per aumentare la crescita dell’azienda. “La maggior parte di articoli e web pages sono formattati per la ricerca tramite mouse con i click. La possibilità di scorrerle su un telefono o un tablet può essere una grande sfida. Puntiamo a un modo più facile di identificare cosa è importante per noi” ha dichiarato Mayer.
Un risultato importante quindi per Nick D’Aloisio, che inizia la sua carriera già a 12 anni, quando inizia ad ideare delle applicazioni per cellulari. La vendita del suo primo gioco gli ha fatto guadagnare 79 sterline, circa 120 dollari, una somma che lo ha incoraggiato a continuare a creare. Ed ha fatto bene.