Moto Droid Turbo, lo smartphone quasi a prova di martello

Motorola, con una lunga esperienza nel settore della telefonia, punta a rilanciarsi nel settore smartphone, sotto la guida della controllante Lenovo, grazie ai device Moto Droid Turbo e Moto X definibili come dispositivi quasi a prova di...martello!

Moto Droid Turbo, lo smartphone quasi a prova di martello

I tempi di riparazione, quando si tratta del nostro smartphone, sono sempre molto lunghi. Che dire, poi, dei costi per affrontare tali riparazioni, anche nel caso di rotture “infinitesimali”? Per fortuna, sempre più numerosi sono gli smartphone “rugged” che le varie società del settore stanno proponendo al mercato.

Tra queste dobbiamo annoverare anche la neocinese “Motorola” (controllata da Lenovo”) che debutta nel settore degli smartphone indistruttibili col suo “Moto Droid Turbo” (per il mercato USA, con l’operatore Verizon), e col gemello “internazionale”, il “Moto X”.

I device in questione sono dotati di una cover molto resistente e maneggevole al tatto e lo schermo risulta decisamente infrangibile grazie alle tecnologie adoperate: nello specifico, nel ruolo di display, troviamo un monitor AMOLED da 5.4 pollici QHD dotato di tecnologia “Shattershield” che protegge lo schermo grazie ad un doppio strato protettivo ed a una scocca in alluminio. Anche il pannello touchscreen è un dual layer e questo contribuisce ancor di più a rendere questa parte dello smartphone resistente agli urti (secondo Motorola molti utenti rompono lo schermo e, costando molto questa riparazione, continuano ad usare lo smartphone briccato, col rischio di tagliarsi con le schegge). 

Dunque il Moto Droid Turbo è resistente. Ma quanto? A darci una risposta è il tester “TechRax” che ha sottoposto il device in questione ad un drop test impegnativo: per prima cosa, lo ha fatto cadere da un’altezza a prova di…tasca. Risultato? Qualche leggerissima scheggiatura agli angoli ma niente più. In seguito, però, il Moto Droid Turbo è stato sottoposto alla terribile prova del martello, uscendone – tutto sommato – bene. 

Lo smartphone, infatti, ha accusato sin da subito, è vero, dei danni al modulo touch ma il vetro è rimasto intatto anche dopo diversi colpi assestati. Alla fine, addirittura, il device si è leggermente curvato agli angoli, causa i colpi al centro, ma il vetro era ancora lì, a proteggere l’elettronica del dispositivo.

Morale della favola? Se prenderete a martellate il vostro Moto Droid Turbo, magari non potrete più usarlo…tuttavia, se dovesse cadervi – persino su un sasso – potete avere la quasi matematica certezza che ne uscirà indenne. Ma, con qualche graffio…

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