Meizu, noto per la sua capacità di lanciare dispositivi competitivi a prezzi ragionevoli, ha recentemente ampliato la sua offerta con il Meizu Note 21 Pro. Questo nuovo modello, upgrade del modello base già noto, si inserisce nell’ambito degli smartphone di grandi dimensioni, ma sembra rimanere ancorato a una formula piuttosto tradizionale, senza introdurre elementi realmente innovativi. Confrontato con modelli simili già presenti sul mercato, come il Blackview Shark 8 e l’Oscal Tiger 12, il Meizu Note 21 Pro potrebbe risultare più che altro un’esercitazione di stile piuttosto che una vera innovazione.
Il Meizu Note 21 Pro è equipaggiato con un chipset MediaTek Helio G99, un processore che offre prestazioni decenti ma non particolarmente entusiasmanti. Con un punteggio di circa 400-450K su AnTuTu, il chipset si posiziona nella fascia media dei processori per smartphone. La configurazione di memoria è piuttosto generosa, con 8 GB di RAM e 256 GB di spazio di archiviazione interno, espandibile tramite schede di memoria.
Tuttavia, la mancanza di una vera innovazione in quest’area potrebbe renderlo poco attraente per chi cerca un’esperienza di utilizzo particolarmente distintiva.
Il display del Note 21 Pro è un’unità IPS da 6,78 pollici, con una risoluzione Full HD+ di 1080×2460 pixel e una frequenza di aggiornamento di 120 Hz. Anche se la qualità del display è adeguata per la maggior parte degli utenti, non presenta nulla di eccezionalmente innovativo rispetto ai concorrenti diretti. La batteria da 5.000 mAh è standard per il segmento, supportando una ricarica rapida da 30 W che, sebbene utile, non rappresenta una novità di grande impatto.
Le fotocamere del Meizu Note 21 Pro sono una combinazione di moduli abbastanza comuni: una principale da 64 MP e un sensore di profondità da 2 MP. La fotocamera anteriore è da 13 MP, adeguata per selfie e videochiamate. Sebbene queste specifiche siano sufficienti per la maggior parte delle esigenze quotidiane, non emergono come particolarmente distintive o innovative. Il dispositivo include anche un modulo NFC e uno scanner di impronte digitali laterale, due caratteristiche ormai considerate standard in molti smartphone di fascia media. Inoltre, il sistema operativo Android 14 fornisce un’interfaccia moderna, sebbene non rappresenti un cambiamento radicale rispetto alle versioni precedenti.