Trascorso quale mese dal varo del modello MatePad SE 10.4, Huawei ha lanciato (in Indonesia) una nuova versione di questo tablet destinata al target dei bambini, come evidenziato dal nome di Huawei MatePad SE 10.4″ Kids Edition.
Il tablet MatePad SE 10.4″ Kids Edition (254,46 x 164,22 x 30,08 mm per 740,8 grammi) ha un telaio avvolto da una cover verde molto simpatica, realizzata in gomma alimentare resistente agli urti che, sul retro, annovera anche una maniglia per il trasporto e che fa da stand, oltre a una stilo usabile per disegnare e scrivere. Lo schermo FullView purtroppo non ha una protezione tipo Gorilla Glass per prevenire i graffi ma, a parte questo, è molto ampio, in virtù di una diagonale di 10.4 pollici, con risoluzione a 2000×1200 pixel, 224 pixel per pollice e la funzione Eye Comfort che, secondo l’ente certificatore indipendente TÜV Rheinland, protegge la vista durante i lunghi impieghi.
La fotocamera anteriore del MatePad SE 10.4″ Kids Edition, utile per videochiamate e selfie, è da 2 megapixel (f/2.2, senza autofocus) mentre dietro, senza Flash LED, c’è un sensore CMOS BSI da 1/4” risoluto a 5 megapixel, con messa a fuoco automatica e un obiettivo da f/2.2 di apertura. Le prestazioni sono nel complesso buone, e vengono erogate da un chipset octacore (2.4 GHz) a 6 nanometri, lo Snapdragon 680, messo in coppia con la scheda grafica Adreno 610.
La RAM arriva a 3 GB, laddove per lo storage ne sono previsti 32 di GB, espandibili via microSD di massimo un altro terabyte. La batteria, da 5.100 mAh, è capiente ma, via microUSB Type-C 2.0, non si carica velocemente (visto che la ricarica avviene a 10W). In compenso, è presente la ricarica inversa, a 5W.
Le connettività sono rappresentate dal Wi-Fi ac dual band e dal Bluetooth 5.0 (A2DP). Per il sistema operativo, privo dei servizi di Google, viene adottato HarmonyOS 3 con molte funzioni per i bambini (es. la ricarica sicura che impedisce l’uso del prodotto quando in carica, Kids Corner, Tough Body e Kids Painting) e di parental assistant per i genitori che, in tal modo, possono stabilire le ore di utilizzo, quali app si possano usare e quali siti web si possano visitare.