Il Ces 2016 di Las Vegas si è, ormai, concluso da qualche settimana ed il mondo della tecnologia viaggia già spedito verso il WMC (World Mobile Congress) 2016 che si terrà a Barcellona tra il 22 ed il 25 Febbraio prossimi. Tra le varie aziende che saranno sicuramente protagoniste della rassegna, vi sarà anche la coreana LG Electronics che, verisimilmente, presenterà il suo nuovo top di gamma LG G5. Alcuni rumors, recentemente circolati in madre patria, mostrerebbero proprio le interessanti soluzioni (in tema di batteria estraibile) previste dall’azienda in questione per il suo LG G5.
In particolare sembra che un testimone oculare abbia avuto tra le mani un esemplare prototipale del nuovo LG G5 e che lo abbia usato per realizzare un video “leaked” poi messo a disposizione della rivista CNet Corea. Dal video si evincerebbe una soluzione stilistica davvero innovativa per questo device che unirebbe design unibody e batteria estraibile.
Lo smartphone in questione avrebbe un formfactor estremamente piatto e perderebbe la bombatura sul dorso che conferiva un aspetto leggermente curvo al suo predecessore, il noto LG G4. Il corpo del case sarebbe totalmente in metallo, al posto del vetro attualmente adoperato nei top di gamma LG, e consentirebbe di estrarre la batteria dalla parte inferiore della cornice attraverso la pressione congiunta (per motivi di sicurezza) di due pulsanti laterali di sblocco.
Sempre in tema stilistico, il pulsante volume verrebbe spostato su un lato e, sul retro, sotto la (doppia?) postcamera, da 16 megapixel, dotata di Dual LED e autofocus laser, verrebbe collocato un lettore ottico di impronte digitali (la nuova frontiera della sicurezza al posto delle password).
In tema di caratteristiche più propriamente tecniche, LG G5 dovrebbe avere un display principale QHD da 5.3 pollici, ed un display secondario, rettangolare, piccolo e posto in alto, per le notifiche (come già visto sul LG V10). Il processore chiamato ad animare il tutto dovrebbe essere un performantissimo Snapdragon 820 e, come detto, potrebbe esservi anche un lettore ottico di impronte che altre fonti, però, collocano in simbiosi col tasto Home.