Dopo le indiscrezioni durate un’intera estate, Lenovo si è presentata ad IFA 2018 proprio con una coppia di smartphone, rappresentati dai due Motorola One, standard e Power che, oltre all’intelligenza artificiale (profusa prevalentemente ma non solo nel comparto fotografico), ed alla notevole autonomia (vista la maxi batteria del secondo), si distinguono anche per l’adesione al programma Android One, con il robottino verde praticamente privo di bloatware ed aggiornato (per 3 anni) anche alle nuove major release (Android Pie e Q).
Motorola One (anche in Italia, a 299 euro) ha una scocca nera o bianca (150x 72.2x 8 mm, per 162 grammi), in vetro, con il frontale caratterizzato da una tacca al cui interno alloggia la selfiecamera da 8 megapixel: il display, da 5.9 pollici con ottima densità d’immagine (402 PPI), raggiunge la risoluzione HD+ (aspect ratio a 19:9), sufficiente per immagini di qualità ma non troppo impegnativa per la batteria, da 3.000 mAh, dotata della ricarica rapida proprietaria TurboPower che le ridona 6 ore di autonomia con appena 20 minuti di ricarica. La fotocamera posteriore, duplice, propone un semaforo da 13+2 megapixel (f/2.0 su entrambi i sensori), inframmezzato da un Flash LED.
La scheda logica adottata dal Motorola One esibisce un’unica combinazione di memoria, con la RAM che si attesta sui 4 GB, e lo storage – incrementabile – che ne vanta 64: forniti da Qualcomm, invece, arrivano sia il processore a otto core (2.0 GHz) Snapdragon 625, che la GPU 506. Animato da Android Oreo 8.1, il Motorola One gode del Wi-Fi ac, del Bluetooth 5.0 e del 4G, presenta il jack da 3.5 mm e la porta microUSB Type C (ma lenta nel trasferire dati, essendo 2.0), e bada alla sicurezza tramite lo scanner biometrico posto sul retro, al centro, decorato col logo della grande M.
Inizialmente riservato all’India (da Ottobre), il Motorola One Power è un po’ più spesso, ospitando una batteria da ben 4.850 mAh, ricaricata via Type-C sempre con TurboPower, che gli dona un’autonomia notevole, nonostante che, assieme alla GPU Adreno 506, il processore Qualcomm sia un più prestante Snapdragon 636 da 1.8 GHz.
Sulla coverback metallica il semaforo fotografico gode di una cornice, sia elegante che ben delimitata, ad ospitare i sensori da 16+5 megapixel: il frontale, anche qui con notch, migliora sia il display che la selfiecamera. Il primo è un pannello MaxVision FullHD+ (19:9) da 6.2 pollici, mentre la seconda arriva fino a 12 megapixel. Il resto delle specifiche, a partire dai 4 GB di RAM, e dai 64 GB di storage, finendo con Android Oreo 8.1, e passando per lo scanner biometrico posteriore, per le connettività (4G, Bluetooth 5.0, Wi-Fi ac), e per l’ingresso da 3.5 mm, è praticamente immutato rispetto al modello precedente.