iPhone 17 Pro e Pro Max: graffi o falso allarme? Apple risponde alle prime polemiche

Apple ha risposto alle polemiche sui presunti graffi dell’iPhone 17 Pro, spiegando che si tratta solo di residui lasciati dai supporti MagSafe negli store e non di difetti reali, mentre le vendite restano tra le più alte di sempre.

iPhone 17 Pro e Pro Max: graffi o falso allarme? Apple risponde alle prime polemiche

Apple è di nuovo al centro dell’attenzione dopo il debutto della nuova linea iPhone 17 Pro e Pro Max, insieme al modello iPhone Air. Pochi giorni dopo l’arrivo nei negozi, alcuni clienti hanno segnalato che il retro in vetro dei nuovi smartphone sembrava più incline ai graffi rispetto ai modelli precedenti. La questione ha rapidamente fatto il giro del web, costringendo Cupertino a una presa di posizione ufficiale.

Secondo l’azienda, i presunti graffi non sarebbero altro che residui lasciati dai caricabatterie MagSafe esposti negli Apple Store, in particolare dai cosiddetti “risers”, supporti utilizzati nelle postazioni demo. In altre parole, non si tratterebbe di veri danneggiamenti della superficie, ma semplicemente di segni temporanei eliminabili con una pulizia più accurata

Negli ultimi giorni, Apple ha inviato precise indicazioni ai dipendenti dei propri negozi al dettaglio. Le unità espositive devono essere pulite più spesso e con una soluzione specifica, composta da liquidi salini miscelati con i detergenti già in uso. L’obiettivo è assicurare che i dispositivi restino visivamente impeccabili e non generino l’impressione di fragilità.

Apple ha inoltre sottolineato che il nuovo iPhone 17 Pro non presenta problemi strutturali paragonabili a quelli del passato. Un riferimento chiaro al cosiddetto “Antennagate” dell’iPhone 4, che nel 2010 costrinse l’azienda a fornire gratuitamente custodie, o al “Bendgate” dell’iPhone 6, diventato un caso mediatico nel 2014. Se è vero che i segni lasciati dal MagSafe non sono graffi permanenti, resta però una considerazione estetica.

La cornice in alluminio attorno al comparto fotografico del nuovo modello risulta leggermente più sporgente rispetto al passato, il che accentua l’impatto visivo di qualsiasi imperfezione. Questo non significa che il telefono sia meno resistente, ma piuttosto che la scelta stilistica e costruttiva può rendere certi dettagli più evidenti. Le critiche iniziali non sembrano aver frenato l’interesse verso la nuova generazione di iPhone. Anzi, i dati di vendita delle prime settimane confermano che la domanda per i modelli 17 Pro e Pro Max è tra le più alte di sempre. Nonostante le discussioni online, Apple continua a dominare la scena e a confermare il proprio potere di attrazione presso il pubblico. Alla fine, il tema dei graffi rischia di rimanere un episodio circoscritto, utile forse più a catalizzare l’attenzione che a incidere realmente sul mercato.

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