iPhone 15 series: novità super storage e chip difettosi

Apple potrebbe lanciare iPhone 15 Pro con 2 TB di memoria e chip A17 Bionic a 3 nm, ma con rischi di chip difettosi e prezzi elevati. Ecco tutto quel che è emerso in merito.

iPhone 15 series: novità super storage e chip difettosi

Apple è una delle aziende leader nel settore degli smartphone, che ogni anno lancia nuovi modelli di iPhone con caratteristiche sempre più avanzate e innovative. Quest’anno, secondo alcune voci, Apple potrebbe stupire tutti con due novità riguardanti i suoi dispositivi di punta: l’iPhone 15 Pro e l’iPhone 15 Pro Max. La prima novità riguarda la capacità di memoria dei due modelli, che potrebbe raggiungere il record di 2 TB nelle configurazioni superiori, offrendo agli utenti più spazio per archiviare i loro dati. La seconda novità riguarda il processore dei due modelli, il chip A17 Bionic, che dovrebbe essere il primo al mondo basato su 3 nanometri, una tecnologia che promette di migliorare le prestazioni e l’efficienza del dispositivo.

Apple è nota per essere una delle aziende più innovative e rivoluzionarie nel campo della tecnologia. Ogni anno, i fan attendono con ansia il lancio dei nuovi modelli di iPhone, che promettono di offrire prestazioni, design e funzionalità migliori rispetto ai precedenti. Quest’anno, secondo alcune fonti, Apple potrebbe sorprendere tutti con un aumento significativo della capacità di memoria dei suoi dispositivi di punta: l’iPhone 15 Pro e l’iPhone 15 Pro Max.

Secondo una fonte sudcoreana [@yeux1122], che cita talpe nella catena di fornitura, i due modelli potrebbero offrire fino a 2 TB di spazio di archiviazione nelle configurazioni superiori, battendo il record precedente di 1 TB stabilito dall’iPhone 14 Pro e 14 Pro Max.

Inoltre, su Weibo, il popolare social network cinese, circola una voce secondo cui la capacità minima di memoria dei due modelli sarebbe stata aumentata a 256 GB invece di 128 GB.Se queste voci si rivelassero vere, Apple farebbe un passo avanti rispetto alla concorrenza, offrendo ai suoi utenti più spazio per archiviare foto, video, musica, app e altri dati. Questo sarebbe particolarmente utile per coloro che usano il loro iPhone per scopi professionali o creativi, come la fotografia, il video editing, la grafica o la programmazione. Inoltre, con una maggiore capacità di memoria, gli utenti potrebbero beneficiare di una maggiore velocità e fluidità del sistema operativo e delle applicazioni. Tuttavia, un aumento della memoria potrebbe anche comportare un aumento del prezzo dei dispositivi.

Attualmente, l’iPhone 14 Pro ha un prezzo base di 1.159 euro per la versione da 128 GB e di 1.509 euro per quella da 1 TB. L’iPhone 14 Pro Max ha un prezzo base di 1.259 euro per la versione da 128 GB e di 1.609 euro per quella da 1 TB. Se Apple dovesse introdurre una versione da 2 TB, il prezzo potrebbe salire ulteriormente, rendendo i dispositivi ancora più costosi e inaccessibili per molti consumatori. Apple non ha ancora confermato né smentito queste voci, quindi bisogna attendere il lancio ufficiale dei nuovi iPhone 15, previsto per settembre 2023, per scoprire se saranno vere o meno. Nel frattempo, possiamo solo immaginare come sarebbe avere un iPhone con una memoria così grande da poter contenere quasi tutto ciò che vogliamo.

Passando alla seconda novità in quota futuri iPhone, l’iPhone 15 Pro di Apple è uno degli smartphone più attesi dell’anno, grazie al suo potente processore A17 Bionic, che promette di superare la concorrenza in termini di prestazioni ed efficienza. Ma quello che pochi sanno è che dietro a questo chip c’è un accordo segreto tra Apple e TSMC, l’azienda taiwanese che produce i chip della serie A di Apple.

Secondo un rapporto di The Information, Apple e TSMC hanno un accordo speciale che fa sì che TSMC si faccia carico dei costi dei chip A17 Bionic difettosi. TSMC sta anche producendo esclusivamente chip a 3 nanometri per Apple durante il primo anno circa del nuovo processo produttivo.Questa situazione farebbe risparmiare ad Apple miliardi di dollari in costi legati alla risoluzione dei problemi di un nuovo processo produttivo. Allo stesso tempo, TSMC guadagna abbastanza da Apple, il suo più grande cliente, per avere un senso finanziario nel sostenere il costo della produzione di chip difettosi. A sua volta, TSMC riesce a migliorare il suo processo produttivo di chip a 3 nanometri prima di aprire ordini per aziende oltre Apple.

La previsione è che il processo produttivo abbia tassi di resa tra il 70% e l’80%. Ciò significa che fino a un chip su cinque realizzato con il nuovo processo è difettoso, ma Apple non è responsabile del pagamento dei prodotti inutilizzabili.

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