Infinix Note 5: phablet per giovani professionisti, anche con X-Pen e Android One

Un'emergente brand cinese, con un background nei device per giovani professionisti, ha annunciato il nuovo phablet Infinix Note 5, anche in versione Pro con stilo, suscettibile di ricevere aggiornamenti da Google per i prossimi 2 anni, grazie ad Android One.

Infinix Note 5: phablet per giovani professionisti, anche con X-Pen e Android One

Tecno Mobile, brand cinese controllato da Transsion Holdings, dopo una fase di pre-ordine, ha ufficialmente messo in commercio il suo nuovo phablet per i giovani professionisti, l’Infinix Note 5 che, nella sua versione Pro, fa il verso al Galaxy Note 8 di Samsung.

Infinix Note 5 ha una scocca in policarbonato (158 x 75 x 8.4 mm, per 173 grammi, nelle colorazioni ghiaccio blu, nero Milano e grigio Berlino) che, sul retro, presenta riflessi da finto vetro e, sul davanti, propone ai lati cornici molto ottimizzate e leggermente curve (2.5D): il display, sottile in quanto TDDI, impreziosisce i suoi 6.0 pollici con la risoluzione FullHD+ (con aspect ratio a 18:9), e risulta ben leggibile agli angoli (IPS), senza mai lesinare sulla densità d’immagine (403 PPI). Peccato che il multi-touch avalli al massimo il tocco simultaneo di 3 dita.

La selfiecamera arriva a 16 megapixel, implementa l’autofocus, e si avvale di un soft flash (gestito automaticamente dall’AI Selfie) per scattare foto con poca luce, riducendo il rumore grazie alla combinazione di 4 pixel in 1: solo in seguito ad un aggiornamento via OTA, forse, supporterà il Face ID (lo scanner per le impronte – tuttavia – è presente, nella coverback, e gestisce fino a 5 impronte differenti).

Sul retro, il Flash LED coadiuva la fotocamera principale orizzontale, da 12 megapixel (pixel grandi 1.25 micron e focale a f/2.0), capace dell’effetto Bokeh grazie all’intelligenza artificiale, di video a 2160p@30fps (codifica H.264), e di mettere a fuoco i soggetti tramite il rilevamento di fase: sempre a beneficio di quest’ultima, sono state inserite le modalità Panorama, Time-Lapse, Burst, Normale, e Bellezza, 8 filtri, e l’HDR. Il jack da 3.5 mm c’è, ed è presente sul lato corto basso, ma manca la Radio FM.

L’Infinix Note 5 propone un processore a otto core (2.0 GHz) MediaTek, l’Helio P23 (MT6763V), ed una GPU ARM Mali-G71 MP2: nella versione base la combinazione mnemonica RAM/storage (espandibile) passa da 3+32 GB, mentre la variante Pro (contraddistinta anche da uno stilo X-Pen che si sfila dal corpo del device) arriva a 4+64 GB.

Le connettività dell’Infinix Note 5 includono Dual SIM (con 4G cat 7 e VoLTE attivi su ambedue le schedine), il Bluetooth 4.2 (low energy, con A2DP), il Wi-Fi n (hotspot, direct), ed il GPS (con A-GPS, Glonass, BDS). La batteria, da 4.500 mAh, è in grado di garantire 2 giorni di autonomia che, secondo l’azienda, possono arrivare a 3 in virtù delle funzioni ” Smart Power Consumption” (ottimizzatore di processi in base alle abitudini) ed “Heartbeat” (risveglio periodico del device giusto per sincronizzare le notifiche): la ricarica – via microUSB – avviene in modalità fast, a 3A (dal 0 al 100% in poco meno di un paio d’ore, ovvero 100 minuti).

Sul fronte software, invece, la scelta è ricaduta sul programma Android One e, in virtù di tale preferenza, non vi è alcuna interfaccia proprietaria (XUI) a personalizzare Android Oreo 8.1 che, quindi, potrà beneficiare di costanti aggiornamenti da Google stessa (P in arrivo), oltre all’intelligenza artificiale della medesima in vari contesti (Assistant e ambito fotografico).

Continua a leggere su Fidelity News