Le applicazioni di messaggistica, responsabili (in positivo) della fine degli sms, sono sempre di più: Whatsapp, Messenger, Telegram, Kakao Talk, WeChat, Snapchat etc.
Ognuna di loro si distingue per una caratteristica particolare, o per la maggiore cura che riserva alla nostra privacy. Sembra, quindi, non esserci proprio spazio per altri competitori in questo ambito. Blackberry continua a diffondere la sua applicazione di messaggistica “professionale” con discreto successo (nel settore), mentre Samsung ha da poco cestinato il suo ChatOn la cui diffusione si basava sul semplice fatto che era presente, di default, su ogni device sudcoreano fresco di produzione…
Ecco… il “sembra” ipotetico, in questo frangente, non è davvero casuale. Infatti la Samsung ha annunciato, sul suo blog Samsung Tomorrow, l’intenzione di… riprovarci.
Proprio per questo è già possibile scaricare, dal Play Store di Android, l’applicazione che porta il nome di “Socializer”.
Socializer condivide il codice di programmazione di Telegram ed è Telegram a tutti gli effetti: loggandoci con le credenziali del secondo, infatti, possiamo avere tutti i contatti sul primo. Ed è anche possibile recuperare le conversazioni che erano state salvate nell’account del ben più noto cugino messaggistico!
La domanda, come direbbe Lubrano, “ci sorge spontanea”: perché dobbiamo installare Socializer se già esiste Telegram che, verosimilmente, sarà sempre un passo avanti quanto ad innovazioni strutturali?
E’ presto detto!Anche Socializer, infatti, ha una sua caratteristica. La sua natura “social”, di gruppo: scegliendo di parlare con un particolare contatto, potremmo condividerci contenuti di ogni sorta, certo, ma anche giocarci con una delle tante applicazioni che possono essere prelevate – senza installazione – dall’ambiente interno SWAP (Social Web App Platform).
In tal modo potremo alternare, con i nostri contatti, sessioni di chat e sessioni di interazione.
Per ora l’interazione si limita al gioco (ve ne sono all’incirca 11, al momento) ma è probabile che l’ambiente SWAP venga sempre più ingrandito sino a comprendere anche applicazioni di produttività in modo da consentire a un intero gruppo di chat di lavorare su uno stesso documento.
Sarebbe davvero interessante e forse l’unica chance di sopravvivenza per la neonata app in casa Samsung.