Qualche giorno fa, Xiaomi annunciò il varo – in India – di un suo sotto-brand, denominato “POCO“, diretto dal suo dirigente (head of product) Jai Mani, parlando dei principi del nuovo marchio, volto ad invertire il trend della telefonia moderna che vede innalzarsi, parallelamente, sia le specifiche che i prezzi dei nuovi smartphone. Ciò doveva e dovrà avvenire con la presentazione ufficiale, il 22 di Agosto, del Pocophone F1, primo modello della nuova era low cost cinese ma, in qualche modo, la redazione di Android Authority è riuscita a mettere le mani su tale device, svelandone sia la scheda tecnica che il prezzo previsto per l’Europa.
Il Pocophone F1 (rivale degli OnePlus di BBK Electronics) ha una scocca (156 x 75.5 x 9 mm, per 186.5 grammi) in policarbonato, non il massimo per la dissipazione del calore, con un frontale dominato sia da un maxi display che dall’onnipresente tacca: il monitor è un pannello LCD IPS da 5.99 pollici, con risoluzione FullHD+ (aspect ratio a 18:9) e buona definizione d’immagine (416 PPI), al quale – però – non sembra applicato un trattamente oleofobico e che, a quanto è possibile vedere, si “ritira” leggermente rispetto alla ghiera laterale metallica.
La selfiecamera arriva a 20 megapixel (f/2.0, pixel grandi 0.9 micron, video a 1080p@30fps) che, però, a causa della tecnologia pixel binning (4 pixel accorpati in 1 solo per catturare più dettagli anche con poca luce), si riducono a 5: a parte questo, la scansione del volto (“AI Face Unlock”) da essa supportato sembra funzionare anche al buio grazie ad un sensore a infrarossi. Sul retro, poco sopra lo scanner circolare per le impronte digitali, è presente il semaforo verticale con la doppia fotocamera, da 12 (f/1.8, pixel grandi 1.4 micron, stabilizzazione ottica quadriassiale) + 5 megapixel, con dual pixel autofocus e Flash dual LED, idonea a girare video a 2160p@30fps. L’audio conta su uno speaker, in basso, solo mono ma, in alto, sfoggia un comodo jack da 3.5 mm per le cuffie.
Uno degli elementi di pregio del Pocophone F1 è la scheda computazionale che, nel benchmark di AnTuTu, ha ottenuto una votazione pari a 240 mila punti, merito del processore Snapdragon 845 messo in tandem con una GPU Adreno 630, e con le memorie – RAM e storage espandibile – pari rispettivamente a 6 (LPDDR4X) e 64 GB. Le connettività di bordo sono complete, ed aggiornate agli ultimi standard: presente il Dual SIM ibrido, vi è il Wi-Fi ac dual band (hotspit, direct, DLNA), il Bluetooth LE 5.0 (A2DP, aptX HD), il 4G/LTE (con telefonate VoLTE), il GPS (Glonass, A-GPS, BeiDou, QZSS, Galileo), il modulo NFC per i pagamenti contactless, e la porta microUSB Type-C con cui ricaricare – anche rapidamente (Quick Charge 3.0) – la batteria, da 4.000 mAh. Il sistema operativo, invece, è Android Oreo 8.1 con la tipica interfaccia EMUI 9.6 di casa Xiaomi.
Per la disponibilità del Pocophone F1 anche in Europa, si parla sicuramente di un range temporale successivo alla presentazione in India, ad un prezzo che potrebbe coincidere con i 430 euro ipotizzati dalla testata internettiana di cui sopra, nelle tonalità blu e nera.