Huawei scatenata con la Mate 50 series e l’economico Nova 10z

Il da poco conclusosi evento di Huawei ha portato allo scoperto gli smartphone top gamma della serie Mate 50, con un potentissimo processore però privato del 5G, un ISP proprietario, comunicazioni satellitare, risparmio energetico estremo, e molto altro.

Huawei scatenata con la Mate 50 series e l’economico Nova 10z

Al ricco evento di Huawei, il colosso hi-tech cinese diretto dal CEO Richard Yu nei ha svelato diverse novità, tra cui ben 4 smartphone visto che, assieme al Mate 50 (161,5×76,1×7,98 mm per 202 per il retro in simil pelle e 206 grammi per quello in vetro) anche in Porsche Edition, al Mate 50 Pro (162,1×75,5×8,5 mm per 205-209 grammi a seconda del modello in similpelle o col retro in vetro) e al Mate 50E, si è affiancato molto in sordina il Nova 10z.

Partendo dagli smartphone, e precisamente dai top gamma innovativi e impermeabili (IP68) della serie Mate 50 che, come da attesa, implementano la XMAGE, una soluzione grafica in-house (persa la join con Leica) che sostituisce l’ISP Snapdragon con una propria NPU HiSilicon, i due primi modelli Mate 50 e Mate 50 Pro, pur simili, divergono a partire dal frontale, che nel primo ha un foro centrale e nel secondo un notch a tacca ben evidente.

Nello specifico, il Mate 50 (nei colori Yaojin Black, Frost Silver, Streamer Purple, Kunlun Dawn, Kunlun Xiaguang) adotta un OLED by BOE da 6,7 pollici in FullHD+ (1.5K a 2.700 x 1.224 pixel) con protezione opzionale Kunlun Glass, 90 Hz di refresh rare e 300 Hz di touch sampling. Diversamente, nel Mate 50 Pro (nei colori Obsidian Black, Frost Silver, Streamer Purple, Kunlun Dawn, Kunlun Xiaguang) il pannello OLED by BOE misura 6,74″, ha sempre la risoluzione FullHD+ (1.5K a 2.616 x 1.212 pixel), la opzionale (nel modello in pelle) protezione Kunlun Glass (certificazione Swiss SGS per una resistenza di 5 volte superiore di fronte alle cadute) e i 300 Hz di touch sampling, ma è un LTPO, ha il dimming PWM a 2.160 Hz. e soprattutto porta il refresh rate a 120 Hz. Su ambedue i device c’è lo scanner per le impronte sotto al display.

A livello di selfiecamera, ambedue i Mate 50 base e Pro hanno un sensore da 13 megapixel (f/2.4, ma nel secondo con variazione intelligente 78°~100° e come accennato rilevamento 3D della profondità per un face unlock tridimensionale): dietro, un suggestivo oblò a 4 anelli ospita una tripla fotocamera su ambedue i device: nel Mate 50 a comporla è un sensore principale da 50 megapixel stabilizzato otticamente (Sony IMX766, RYYB, apertura variabile f/1,4-f/4), un ultragrandangolare con macro da 13 megapixel (Sony IMX688, f/2,2), e un periscopico RYYB (zoom ottico da 5x, digitale da 50x) da 12 megapixel stabilizzato otticamente. Il 4° anello si occupa del multi-spettro a 10 canali e dell’autofocus laser.

Nel Mate 50 Pro, la triplice fotocamera ha un sensore principale da 50 megapixel stabilizzato otticamente (apertura variabile f/1,4-f/4), uno secondario da 13 megapixel per l’ultragrandangolo (f/2.2), e un periscopico (zoom ottico 3x, digitale 100x) stabilizzato otticamente da 64 megapixel (OmniVision OV64B, f/3,5). L’audio beneficia delle ottimizzazioni Huawei Histen

Il processore a 4 nanometri realizzato da TSMC, ovvero il Qualcomm Snapdragon 8+ Gen 1, castrato per il solo 4G, è presente nei due Mate 50 base e Pro: il primo ha 128. 256 o 512 GB di storage, mentre il secondo ha solo i tagli da 256 o 512 GB. 

Le connessioni dei Mate 50 e 50 Pro prevedono il 4G,il Bluetooth 5.2, il Wi-Fi 6, la microUSB Type-C 3.1, il modulo NFC per i pagamenti, il GPS, (Glonass, Galileo, QZSS, NavIC) con la comunicazione satellitare (invio SMS e telefonate anche in assenza di segnale telefonico) via Beidou, e l’emettitore di infrarossi. Nel Mate 50 è di servizio una batteria da 4.460mAh caricabile rapidamente a 66W, con supporto alla ricarica wireless da 50W, e a quella inversa a 7.5W. Nel Mate 50 Pro la batteria sale a 4.700mAh, ma conserva la ricarica veloce a 66W, quella senza fili a 50W, e pure quella inversa. Il sistema operativo è invece, all’esordio, Harmony OS 3.0 che implementa una chiacchierata modalità di risparmio energetico estremo, la modalità emergenza che, con solo l’1% di energia, permette ancora di eseguire scansioni QR e chiamate vocali. 

L’Huawei Mate 50 RS Porsche Design (162,1×75,5×9,92 mm per 232 grammi) adotta la ceramica bi-colore (blu scuro e viola rossa) per lo chassis: le specifiche sono uguali al Mate 50 Pro, con la differenza che il terzo sensore della multicamera posteriore (con sensore di messa a fuoco laser, multispettrale a 10 canali, di luce di prossimità), un telescopico (zoom ottico 3,5x, digitale 100x) con macro, qui non è da 64 ma da 48 megapixel (stabilizzazione ottica, RYYB, f/3). Lo storage qui è da 512 GB, espandibili.

Anche nel Mate 50E (161,5×76,1×7,98 mm per 201 grammi, nei colori Obsidian Black, Frost Silver, Streamer Purple, impermeabile IP68) vi è lo scanner per le impronte digitali sotto al display, un OLED da 6,7″ in FullHD+, ancora con 90 e 300 Hz rispettivamente per refresh e touch sampling rate, attenuazione PWM di 1440 Hz, e supporto 1,07 miliardi di colori. Il foro centrale integra un sensore da 13 megapixel (f/2,4) con riconoscimento avanzato del volto via 3D ToF.

Sul retro, la multicamera con zoom digitale 10x, prevede un sensore principale da 50 megapixel con OIS (Sony IMX766, matrice RYYB, apertura variabile f/1.4-f/4.0) e uno ultragrandangolare da 13 megapixel (Sony IMX688, f/2.2). Non manca il sensore d’immagine XMAGE mente, per l’audio, c’è sempre l’ottimizzazione Histen e doppi altoparlanti simmetrici.

Per le connettività, figurano il Dual SIM sempre col solo 4G, gli infrarossi, il Wi-Fi 6, il Bluetooth 5.2, l’NFC, la Type-C 3.1, il GPS (Galileo, Glonass, QZSS, NavIC, chiamate e messaggi satellitari via Beidou): a guidare il tutto è il processore Qualcomm Snapdragon 778G 4G con 128 o 256 GB di storage espandibile, mentre l’energia è affiata a una batteria da 4.460 mAh con ricarica rapida a 66W, wireless a 50W, inversa a 7.5W e modalità d’emergenza che scatta all’1%. 

Per i prezzi, lo Huawei Mate 50 da 128GB viene 4999 yuan, da 256 GB costa 5499 yuan, e da 512GB richiede 6499 yuan (200 yuan in più per la variante con vetro Kunlun): lo Huawei Mate 50 Pro da 256GB costa 6799 yuan, quello da 512GB è listato a 7799 yuan, con anche qui 200 yuan in più per la protezione in vetro Kunlun. Lo Huawei Mate 50 RS Porsche Design da 512GB ha il vetro Kunlun di serie e costa 12999 yuan. Mancano i prezzi per il modello 50E. 

In chiusura, il Nova 10z (160.7 x 73.3 x 8.4 mm per 179 grammi, nei colori nero, argento e verde). Il device economico (pressappoco 220 euro) ha un LCD IPS da 6.6 pollici risoluto a 1080 x 2400 pixel, quindi FullHD+ con 20:9 di rapporto panoramico, foro centrale alto. refresh rate a 120 Hz: la selfiecamera è da 16 megapixel (f/2.4, face unlock), mentre nel pillolotto dietro vi è una triplice fotocamera, da 64 (principale, f/1.8), 8 (ultragrandangolo, f/2.2), 2 (profondità, f/2.4 ) megapixel. Di lato si trova lo scanner per le impronte digitali

Predisposto per il 4G, il Nova 10z ha un processore octacore (2 GHz) HiSilicon Kirin 710A realizzato a 12nm e con GPU Mali G51 MP4: la RAM è da 8 GB, mentre lo storage non espandibile è da 128 GB. Sul piano energetico, è presente una batteria da 4.000 mAh caricabile velocemente a 40W mentre il sistema operativi qui è solo l‘Harmony OS 2.0. 

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