Nel corso del ricchissimo evento di Huawei, il brand cinese ha presentato diversi prodotti, tra cui anche lo smartphone Enjoy 60 Pro, prezzato nel mercato interno cinese a 1599 yuan per 8+128GB e a 1799 yuan per la versione da 8+256GB e il tablet Huawei MatePad Air, che costa nella versione 8+128 GB Wi-Fi 2899 yuan, mentre quella sempre Wi-Fi da 8+256 GB richiede 3199 yuan, quella 12+256GB Wi-Fi necessita di 3499 yuan, che sono inferiori a quanto previsto per 12+512 GB in versione Wi-Fi, che costa 3999 yuan, a loro volta inferiori a quanto previsto per la versione LTE da 12+512 GB, che costa 4499 yuan (i prezzi convertiti vanno da circa 383 a 595 euro).
Praticamente uguale allo Huawei nova 11i, Huawei Enjoy 60 Pro ha uno chassis spesso 8,55 mm, dal peso di 193 grammi nei colori Mint Green, Yaojin Black e Galaxy Silver. I bordi sinistro e destro, da 1 mm, permettono di ottenere il 94,9% di screen-to-body al display LCD da 6,8 pollici risoluto a 2388 × 1080 pixel, con 90 Hz di refresh rate, 270 Hz di touch sampling, modalità a bassa luminosità ed ebook, con oscuramento a 10.000 fasi. Anteriormente c’è una fotocamera da 8 megapixel mentre dietro con il look a doppio anello Starlight vi è una tripla fotocamera, con due sensori da 2 megapixel e uno da 50 (1/2,5 pollici, f/1,8) megapixel.
La sezione audio comprende le ottimizzazioni Histen 8.1 e un volume di picco dell’altoparlante pari a 88 decibel. Il chipset Qualcomm Snapdragon 680 coopera come visto con 8 GB di RAM e massimo 256 GB di storage. La batteria, da 5000 mAh, è caricabile del 60% in 30 minuti mediante la carica rapida da 40 W. Tra le connettività spiccano Bluetooth 5.0 e USB 2.0 Type-C mentre il sistema operativo è HarmonyOS 3.0.
Huawei MatePad Air è un tablet spesso 6,4 mm e dal peso di 508 cadenzato nelle 5 colorazioni piuma, verde campo, blu galassia, broccato bianco, nero ossidiana.
Se dietro c’è una fibra di vetro smerigliata, davanti ha uno schermo LCD da 11,5 pollici con risoluzione a 2800 × 1840 pixel, 144 Hz (con adattamento da 30 a 144 Hz), rapporto panoramico a 3:2, screen-to-body dell’87%, 500 nits di luminosità, certificazione HDR Vivid, e tecnologia proprietaria di inserimento del frame in contesti di gioco. La fotocamera anteriore, grandangolare, è da 8 megapixel (f/2.2) mentre quella posteriore, con autofocus, è da 13 megapixel (f/1.8). In ambito audio vi sono 4 microfoni e altrettanti altoparlanti con Huawei Histen 8.0.
Al suo interno opera il chipset di punta Snapdragon 888 con la GPU GPU Adreno 660 e la dissipazione del calore che è stata realizzata in pietra nera a 8 strati e ad alta conducibilità termica. Come RAM si hanno 8/12 GB, mentre lo storage prevede 128/256/512 GB.
In ottica produttività è possibile usare come accessori la stilo M di seconda generazione e la tastiera smart magnetica. Passando alle connettività, vi è il GPS, il Wi-Fi ax, il Bluetooth 5.2, il 4G nella versione ad hoc, e la microUSB Type-C 3.2 gen 1. Vi è una tecnologia dedicata all’antenna che migliora la connessione in tutte le direzioni e vari scenari.
Sul piano dell’autonomia, vi è una batteria da 8.300 mAh con carica rapida a 40W. Il sistema operativo è HarmonyOS 3.1, con suite Office WPS, interfaccia lato PC e applicazione CAJViewer.
Huawei ha infine lanciato in test, assieme a China Mobile che garantisce la crittografia dei dati, uno smartphone “virtuale”, basato su un telefono di fascia bassa, che esegue una versione cloud di HarmonyOS: la schermata home espone voci come Fotocamera, Messaggi, Browser e Telefono ma le app e i dati sono conservati online e richiamati al bisogno.