Huawei Ascend P6, lo smartphone più sottile al mondo

Huawei, il maggiore produttore di apparati per le telecomunicazioni dopo Ericsson, ha presentato il nuovo Ascend P6, che misura solo 6,18 millimetri di spessore e costa circa 450 euro

Huawei Ascend P6, lo smartphone più sottile al mondo

Da oggi lo smartphone più sottile del mondo si chiama Huawei Ascend P6 e misura 6,18 millimetri di spessore, con un peso di 120 grammi.

Il nuovo device, prodotto da Huawei sarà distribuito in Europa a partire da luglio e costerà intorno ai 450 euro.

Il display di Huawei Ascend P6 misura 4,7 pollici di diagonale e offre una risoluzione di 1280×720 pixel. Nella parte posteriore troviamo una fotocamera da 8 megapixel, mentre quella frontale raggiunge la risoluzione di 5 megapixel. Il processore è un quad-core operante alla frequenza massima di 1,5 GHz e la batteria offre una capacità di 2.000 mAh.

Infine, il sistema operativo è ovviamente Android, nella sua ultima versione 4.2.2 Jelly Bean, personalizzato con l’interfaccia utente proprietaria Emotion UI.

Con questo rivoluzionario prodotto Huawei si propone di scalare il ranking globale dei vendor di smartphone, cercando di agganciare Apple e Samsung.

Il colosso delle telecomunicazioni con base a Shenzhen nell’ultimo trimestre del 2012 ha venduto 10,8 milioni di smartphone, l’89,5% in più rispetto allo stesso periodo del 2011, conquistando il terzo posto in classifica (a marzo però è di nuovo sceso in quarta posizione, superato da Lg Electronics).

E non importa se oggi Huawei detiene a livello mondiale una quota di mercato modesta: appena il 5%. Apple e Samsung insieme arrivano oltre il 50%, ma, nel mondo degli smartphone, i numeri possono cambiare in un istante. Anche perché Huawei, che ogni anno investe in ricerca e sviluppo il 10% del proprio fatturato, superiore nel 2012 ai 35 miliardi di dollari, ha una marcia in più: è il maggiore produttore di apparati per le telecomunicazioni dopo Ericsson. Con buona pace del governo Usa che ha accusato la multinazionale, da sempre vicina al governo di Pechino, di fare cyber-spionaggio negli Stati Uniti.

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