La tecnologia russa sta vivendo una fase di rinnovata espansione, con aziende locali sempre più impegnate a creare soluzioni autonome e pensate per esigenze specifiche. Da una parte emergono dispositivi rugged progettati per contesti lavorativi impegnativi, dall’altra smartphone moderni che puntano su software e servizi interamente radicati nell’ecosistema nazionale. Questo duplice percorso mostra un settore che mira a consolidarsi tanto nel mercato professionale quanto in quello consumer, con prodotti che raccontano un approccio sempre più indipendente e orientato alla lunga durata.
MIG T8X Gen. 2: il tablet russo rugged pensato per il lavoro e le condizioni estreme
La compagnia Mobile Inform Group ha presentato il MIG T8X Gen. 2, un nuovo tablet “corporate” pensato per il mercato russo e progettato per un utilizzo prolungato in condizioni impegnative. Questo dispositivo non è destinato all’utente comune, ma si rivolge a realtà aziendali e industriali, dove affidabilità e durata sono requisiti fondamentali.
Il MIG T8X Gen. 2 dispone di un display IPS da 8 pollici con risoluzione 1280×800 pixel e densità di 189 ppi. Il pannello non supporta frequenze di aggiornamento elevate, ma promette una luminosità fino a 700 nit e funzionalità multitouch capacitive. Sebbene le specifiche del display possano sembrare modeste rispetto ai tablet consumer, risultano più che sufficienti per applicazioni aziendali e operazioni in ambienti con forte illuminazione.
Il cuore del dispositivo è il chip Qualcomm QCM6490, progettato per scenari di utilizzo professionale e per una lunga durata operativa. Abbinato a 8 GB di RAM, il tablet raggiunge circa 700.000 punti su AnTuTu 10, garantendo prestazioni solide con applicazioni d’ufficio, software specializzato e compiti multimediali di base. Lo spazio di archiviazione interno è disponibile nelle versioni da 128 e 256 GB, con supporto per schede microSD fino a 1 TB.
La batteria da 7.000 mAh è removibile e resistente al freddo, con supporto alla ricarica rapida QuickCharge 4.0+ da circa 27 W. Il comparto fotografico comprende una fotocamera posteriore da 32 MP e una frontale da 5 MP, sufficienti per videochiamate e documentazione sul campo. Il tablet supporta connessioni LTE, 5G e Wi-Fi 6, oltre ai sistemi di navigazione GPS, GLONASS, BeiDou e Galileo. La protezione da acqua e polvere è garantita dal grado IP67 e il corpo è rinforzato per resistere agli urti. Tra le porte disponibili ci sono due USB full-size, una Type-C con uscita video e Pogo-pin. Sono presenti quattro pulsanti programmabili, NFC e la possibilità di collegare scanner di codici a barre e moduli di posizionamento ad alta precisione. Il sistema operativo è Android 13 con supporto GMS e il produttore promette aggiornamenti per l’intero ciclo di vita del tablet, stimato in almeno cinque anni. Questo approccio assicura sicurezza, stabilità e continuità operativa, elementi essenziali per l’utilizzo professionale.
Rikor S3, S5 e S7: i nuovi smartphone russi con 5G e Android 15 che puntano sul mercato locale
La scena tecnologica russa aggiunge tre protagonisti inattesi: Rikor S3, Rikor S5 e Rikor S7, tre smartphone che emergono da un sito ancora in fase embrionale ma ricco di indizi sulle reali ambizioni dell’azienda. Rikor è un nome già noto nel settore dei notebook e dei server e sembra ora pronta a tentare il salto nel mobile con dispositivi progettati espressamente per l’ecosistema locale. Le schermate promozionali mostrano infatti un ambiente carico di servizi russi, da RuStore ad Alice fino ai social nazionali, segnale chiaro del pubblico a cui questi modelli sono destinati.
La base comune dei tre smartphone si fonda sul chipset Unisoc T8200 (conosciuto anche come T765), una piattaforma che si distingue per la compatibilità con le reti 5G e prestazioni intorno ai 450mila punti su AnTuTu10, più che sufficienti per la fascia di riferimento. Tutti i modelli adottano Android 15 in configurazione aggiornata, integrano NFC e propongono un design praticamente identico, riconoscibile dal modulo fotografico posteriore molto marcato e dallo stesso telaio condiviso tra S3, S5 e S7.
Il modello più avanzato è il Rikor S7, pensato per chi cerca una dotazione completa. Spiccano i 12 GB di RAM e i 512 GB di archiviazione, un pannello OLED da 6,67 pollici con refresh a 120 Hz e una batteria da 6.000 mAh con ricarica a 33 W. Interessante il comparto fotografico, che combina un sensore principale da 108 MP, un ultra-grandangolare da 16 MP e una macro da 8 MP, mentre la camera frontale è da 16 MP. La combinazione tra display OLED ad alta frequenza, autonomia prolungata e memoria generosa mette lo S7 in una posizione competitiva all’interno del segmento mid-high.
Rikor S5 rappresenta la proposta intermedia, mantenendo lo stesso formato da 6,78 pollici ma passando a un pannello IPS a 120 Hz con risoluzione Full HD+. La configurazione scende a 8 GB di RAM e 256 GB di storage, sempre espandibili tramite microSD. La batteria resta da 6.000 mAh con ricarica a 33 W, mentre le fotocamere includono un sensore principale da 50 MP, un ultra-grandangolare da 8 MP e una macro da 5 MP, insieme a una camera frontale da 16 MP.
Il più economico della gamma è il Rikor S3, progettato per l’ingresso nella linea. Mantiene il grande display da 6,78 pollici a 120 Hz ma riduce la risoluzione a 720×1640 pixel, un compromesso importante ma comprensibile per la fascia di prezzo. La memoria scende a 6+128 GB, la ricarica diventa a 18 W mentre la batteria resta a 6000 mAh. Anche il comparto fotografico si semplifica: selfie-cam da 8 MP e modulo posteriore composto da 50, 8 e 5 MP. Al momento non ci sono informazioni su disponibilità e prezzi, e non è chiaro se la distribuzione avverrà solo nei Paesi dell’area euroasiatica