Guerra del low cost: in Italia sbarca "free" ed è subito scontro

La battaglia dei prezzi nel mercato della telefonia è diventata una vera e propria lotta a chi riesce a comporre il pacchetto migliore da proporre alla clientela, ad un prezzo molto basso.

Guerra del low cost: in Italia sbarca "free" ed è subito scontro

Il mercato delle telecomunicazioni è diventato terreno di scontro non solamente da un punto di vista economico ed imprenditoriale, ma ha assunto una sua importanza geopolitica. La decisione dell’Europa di abolire il roaming (decisione presa con ritardo soltanto poche settimane fa, perchè non si capisce come una federazione di Stati che ha eliminato le frontiere fisiche mantenga ancora vincoli di questo genere), è una decisione che avrà ricadute e conseguenze non solo per i consumatori, ma soprattutto per le grandi multinazionali delle tlc, che sono impegnate in una dura quanto aspra battaglia per difendere le proprie posizioni e conquistarne di nuove, a scapito degli altri ovviamente.

In un momento in cui persino la televisione e tutto il comparto della produzione di contenuti in generale si rivolge alle opportunità infrastrutturali e tecnologiche che le compagnie di telecomunicazioni possono offrire, si capisce bene quanto l’equilibrio sia precario e mutabile in continuazione.

In Italia, è già in atto una guerra dei prezzi e delle tariffe low cost all’ultimo centesimo, e così i consumatori ringraziano. Un altra data da segnare sul calendario per tutti coloro i quali stanno super attenti ad ogni offerta che potrebbe fargli risparmiare denaro, è quella del dicembre prossimo.

A ridosso del periodo natalizio, in Italia arriverà il nuovo brand “free”. Di proprietà del francese Niel (già raider delle telecomunicazioni in Francia, con i suoi marchi “Illiad” e “free” ha rivoluzionato il mercato domestico delle comunicazioni), questo nuovo marchio ha già annunciato la promozioni a pochi spicci di pacchetti all-inclusive, soprattutto nei primi momenti quando il brand avrà bisogno di pubblicità e di farsi conoscere e apprezzare dai consumatori.

Tutti gli altri operatori sono già in allerta ed hanno iniziato a schiuerare le proprie contromisure: Tim ha lanciato proprio poche settimane fa il suo brand low cost  (Kena Mobile), presto seguirà Vodafone. Inoltre, tutte le compagnie – fatta eccezione per Vodafone, cha mantenuto la barra dritta – hanno abbassato vertiginosamente le proprie tariffe, con particolare riferimentio al colosso Wind-Tre.

In poche parole, l’arrivo di questo nuovo operatore concorrenziale d’oltralpe, non fa felice le aziende del settore, ma potrebbe – anzi lo farà sicuramente – soddisfare pienamente la platea dei consumatori italiani.

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