Google ha annunciato, qualche settimana fa, l’implementazione di una particolare tecnologia che dovrebbe permettere un più veloce caricamento delle pagine, dei suoi contenuti multimediali (foto, video, immagini), e – ovviamente – dei suoi contenuti…pubblicitari.
A quanto pare l’attenzione del gigante del web, sul mondo di internet, non viene mai meno. Oggi, in effetti, Mountain View ha comunicato l’intenzione di introdurre una modifica nel suo utilizzatissimo e già molto veloce browser “Chrome”. No, non si tratta di un nuovo meccanismo di gestione del javascript o di un sistema di pre-caricamento delle pagine. In effetti la novità di oggi non ha nulla a che vedere, una volta tanto, con la velocità.
In sintesi Google avrebbe deciso di rimuovere da Chrome, per Windows, Linux e Mac, il famoso “Centro Notifiche”. Questa feature, reperibile in basso a destra, nell’area notifiche di Windows, veniva utilizzato per raccogliere tutte le notifiche che Chrome, le sue applicazioni e le sue estensioni emanavano.
Era, in effetti, particolarmente utile nel caso non si fosse sempre davanti al computer: bastava recarsi in quest’area e si poteva sapere se era arrivata una nuova mail in Gmail, se avevamo ricevuto un “+1” ad una foto pubblicata su GPlus, e persino quali erano le previsioni del tempo nella nostra zona (se davamo a Chrome l’accesso alla nostra posizione…).
Il punto è, fanno sapere i programmatori di Paige e Brin, che – secondo i feedback che si sono ricevuti – ormai ben poche persone utilizzano questa funzionalità una volta, sì, davvero molto utile. Ormai, però, dal 2010 le estensioni e le app di Chrome supportano già le notifiche “push” e, dalla primavera scorsa, il celebre browser di Google ha introdotto il medesimo sistema di avvisi anche per le pagine web grazie allo standard “web push”.
Non si sa ancora quando questa modifica verrà messa in auge visto che la nuovissima versione di Chrome, la 46, annovera ancora il Centro Notifiche in questione: di sicuro i programmatori avranno un bel da fare nel riscrivere le loro app ed estensioni in modo che smettano di dialogare con questa feature di Chrome.