Google continua a migliorare le sue tecnologie di intelligenza artificiale, e l’ultima novità riguarda un possibile aggiornamento per Gemini, il modello di AI annunciato nella sua versione 2.0. Stando a quanto emerso da un’analisi del file APK della versione beta 15.51.24.sa.arm64 dell’app Google per Android, l’azienda sta lavorando a un nuovo filtro per i contenuti generati da Gemini. Questo filtro potrebbe offrire agli utenti un maggiore controllo sulle risposte prodotte dall’intelligenza artificiale.
La funzione individuata nell’APK, al momento non ancora attiva, punta a introdurre un’opzione nelle impostazioni di Gemini che consentirebbe di regolare i contenuti generati dal modello. Sebbene non sia ancora possibile comprendere completamente il funzionamento di questa novità, è probabile che il filtro permetta di limitare il livello di censura applicato alle risposte di Gemini.
Attualmente, selezionando questa impostazione nella versione beta, l’utente viene reindirizzato a un URL del sito di Gemini che non è ancora operativo. Tuttavia, questa anteprima suggerisce che Google sta lavorando per offrire un maggiore controllo non solo agli sviluppatori, ma anche agli utenti finali. Google ha già implementato nei suoi sistemi dei controlli avanzati per gestire la generazione di contenuti da parte di Gemini.
Gli sviluppatori possono regolare alcune categorie di “contenuti sensibili” o “dannosi“, come incitamento all’odio, molestie e contenuti sessualmente espliciti. Questo approccio garantisce un utilizzo più sicuro del modello AI in vari contesti, evitando che produca risposte inappropriate od offensive. Con il nuovo filtro per gli utenti, Google potrebbe estendere queste possibilità anche a chi utilizza Gemini nelle sue applicazioni quotidiane su Android e sul web.
Il risultato sarebbe un’intelligenza artificiale personalizzabile, capace di adattarsi meglio alle esigenze e alle sensibilità individuali degli utenti. Non è ancora chiaro come Google implementerà questo filtro. Potrebbe trattarsi di un sistema simile a quello disponibile per gli sviluppatori, ma adattato a un’interfaccia più semplice per il pubblico. Allo stesso tempo, l’azienda potrebbe scegliere di introdurre un filtro ancora più rigoroso per garantire che Gemini eviti in ogni caso contenuti controversi. Al momento non ci sono dettagli su quando questa funzione sarà attiva. Tuttavia, Google sta investendo sempre più risorse per migliorare la sicurezza e l’usabilità delle sue tecnologie AI, quindi non sorprenderebbe se l’aggiornamento arrivasse presto.