Google ha compiuto un grande passo in avanti nella espansione economica del proprio impero imprenditoriale attraverso un’importante acquisizione. Spendendo 1,1 miliardi di dollari, l’azienda di Mountain View acquisisce la proprietà intellettuale ed industriale della nota marca taiwanese di produzione di smartphone HTC, acquisendo sotto la sua egemonia anche tutto il parco dipendenti e la sezione di produzione.
Per Google è un grande salto: dopo aver creato molti anni fa il sistema operativo Android, in dotazione della maggior parte degli smartphone extra-Apple di oggi, l’acquisizione di un marchio prestigioso di smartphone le garantisce un futuro di guadagni e di introiti con il quale potrà integrare con più facilità le soluzioni future del proprio sistema operativo.
L’azienda di Taiwan, comunque, non cambierà il proprio nome e continuerà a sviluppare in proprio importanti sistemi tecnologici come il proprio avanzato ecosistema di realtà virtuale VIVE ed avrà modo di investire in propri comparti tecnologici a lei riservati, come lo sviluppo di “Internet delle cose”, l’intelligenza artificiale e l’ideazione di soluzioni per la realtà aumentata.
L’acquisizione di HTC permetterà il continuo sviluppo degli smartphone di Google, fino ad ora prodotti con la serie Pixel, il cui prossimo nuovo modello entrerà in vendita il prossimo 4 ottobre; allo stesso modo, le soluzioni informatiche di Google permetteranno agli smartphone di HTC di ottenere delle innovazioni in via prioritaria rispetto agli altri marchi che utilizzano il sistema Android e, con questo connubio industriale, si prevede un incremento delle vendite di HTC.
Oltre a tutto questo, l’unione tra Google e HTC porterà l’azienda di Mountain View ad insediare delle proprie sedi produttive e degli hub nel paese orientale, sviluppando sempre di più un’economia fiorente nella Cina insulare e repubblicana, molto dedita allo sviluppo delle nuove tecnologie, con l’ingegno della propria classe di innovatori: in tutto questo. entrambe le aziende beneficeranno di nuovi guadagni grazie allo sviluppo di nuovi modelli molto innovativi.