Fatturazione a 28 giorni: Vodafone, Wind e Co. dovranno rimborsare i propri clienti

Dopo aver messo fine alla pratica della fatturazione a 28 giorni, l'AGCOM ha sancito l'obbligo - per le compagnie telefoniche che l'avevano adottata in passato - di rimborsare i propri clienti. Ecco tutti i dettagli sulle modalità del risarcimento.

Fatturazione a 28 giorni: Vodafone, Wind e Co. dovranno rimborsare i propri clienti

Altra buona notizia per tutti quelli che, a partire dal mese di giugno dello scorso anno, hanno ricevuto la brutta sorpresa di vedere il proprio conto telefonico fatturato ogni quattro settimane. Dopo l’abolizione della illegittima pratica della fatturazione a 28 giorni, infatti, l’AGCOM ha stabilito che gli operatori telefonici che l’avevano adottata rimborsino i propri consumatori.

Nel corso del 2017, infatti, molte compagnie hanno modificato il sistema di fatturazione dei servizi telefonici modificando di fatto la durata dei piani telefonici che, nello specifico, è passata dall’essere pari ad un mese solare al durare solo 28 giorni. Questo stratagemma, in poche parole, ha concesso alle compagnie telefoniche di ‘rubare’ ogni mese dei giorni di servizio, e sono proprio questi giorni che l’autorità per le garanzie nelle comunicazioni chiede che vengano rimborsati ai consumatori

Modalità e tempistiche del rimborso 

Il tutto è sancito dalla delibera 269/18/CONS a cui si aggiungono anche le indicazioni del TAR del Lazio volte a dettagliare modalità e tempistiche di risarcimento. Nello specifico, gli operatori hanno tempo fino al prossimo 31 dicembre per provvedere a tale risarcimento che, tuttavia, potrà essere effettuato anche in formula rateale, vale a dire sotto forma di accredito in più mensilità. 

La delibera prevede, inoltre, che a beneficiare di tale rimborso dovranno essere anche tutti coloro che, nel frattempo, hanno deciso di cambiare operatore, anche se per il momento non sono ancora state specificate le modalità di recupero relative a questo particolare caso. 

Il calcolo della somma spettante dovrà esser fatto considerando i giorni di mancato servizio a partire dal 23 giugno 2017 fino al giorno in cui è stata ripristinata la fatturazione mensile. Ovviamente, gli importi varieranno da cliente a cliente, in base al piano telefonico che ognuno aveva in quel determinato periodo.

Non rimane altro che aspettare la reazione degli operatori a questa delibera, e vedere se si adegueranno ad essa o proveranno a fare ricorso.

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