Qualche giorno fa, la cinese Xiaomi ha stupito il mondo della tecnologia presentando sia un ex concept phone molto innovativo, lo Xiaomi Mi Mix, che il primo phablet di casa dotato di display OLED curvo, lo Xiaomi Mi Note 2. Ora, evidentemente, tocca alla fascia entry level del mercato visto che, nelle ultime ore, la Apple d’oriente ha presentato ben 3 modelli appartenenti a questa fascia d’utenza: ecco gli Xiaomi Redmi 4A, 4 Standard, e 4 Pro.
Lo Xiaomi Redmi 4A: specifiche e prezzo
Lo Xiaomi Mi 4A, nella silhouette in acciaio (colorazioni rosa ed oro rosa), ricorda vagamente il formfactor degli ultimi melafonini. Somiglianze estetiche a parte, la scheda tecnica presente all’interno della sua scocca è decisamente meno performante, ancorché molto buona: ai timoni di comando troviamo un processore quad core cloccato a 1.4 GHz, lo Snapdragon 425, e la GPU Adreno 308 in grado di lavorare a 500 MHz. La memoria per il multitasking è costituita da 2 GB di RAM e lo stora, espandibile (a patto di rinunciare alla nanoSIM), ammonta a 16 GB.
Lato multimedia, il display è un IPS da 5 pollici dotato di risoluzione HD (1280 x720 pixel) e di ottima visuale agli angoli, in virtù della tecnologia IPS presente: la fotocamera anteriore dichiara 5 megapixel (con diagramma a f/2.2), e quella posteriore – invece – rilancia con 13 megapixel ai quali aggiunge il Flash LED, l’autofocus con rilevamento di fase, e la registrazione dei video a 1080p. Nonostante l’economicità del dispositivo, vi sono tutte le connettività desiderabili (LTE, Wi-Fi n, Bluetooth 4.1, A-GPS e GLONASS) e, in più, non manca nemmeno un sistema di controllo a infrarossi (IR Blaster). La batteria di questo dual Sim ibrido è molto capiente, con i suoi 3120 mAh ben supportati dal sistema operativo MIUI 8 (versione basata su Android Marshmallow 6.0.1). Il prezzo? Qualcosa di incredibile vista la buonissima qualità ostentata: in Cina, ove verrà distribuito nei prossimi giorni, lo Xiaomi Mi 4A costerà l’equivalente di appena 66 euro!
Xiaomi Redmi 4 Pro e Standard: elementi comuni, differenze, e prezzi
Salendo di range, troviamo lo Xiaomi Redmi 4 Standard e lo Xiaomi Redmi Pro, di base, sono lo stesso device. Ambedue i modelli, infatti, presentano una scocca (colorazioni: argento, grigio e oro) totalmente in alluminio con ghiera laterale in metallo lucido dalla quale, in avanti, emerge un vetro leggermente curvo, 2.5D, opportunamente protetto dal sistema Gorilla Glass: eleganza e resistenza – quindi – senza sforare la soglia psicologica dei 156 grammi. Anche il comparto fotografico è il medesimo per lo Xiaomi Redmi 4 Standard e quello Pro: la fotocamera anteriore, con diaframma a f/2.2, ha una risoluzione di 5 megapixel contro i 13 di quella posteriore che, in più, ha anche il Flash Dual Tone, una veloce messa a fuoco grazie al PDAF, e la consueta apertura dell’obiettivo sino a f/2.2. Sempre sulla back cover dei 2 device citati, troviamo un sensore biometrico per le impronte digitali che offre ottime feature di sicurezza. Medesima la scelta energetica che vede implementata un’ottima quanto capiente unità agli ioni di litio da 4100 mAh che, grazie all’onnipresente MIUI 8 (costruita attorno ad Android 6.0 Marshmallow), assicura un’autonomia sicuramente superiore alla giornata in uso medio-intenso.
Per il resto, si tratta di 2 device con schede tecniche differenti, ovviamente a favore della variante Pro. Quest’ultima, infatti, vanta una risoluzione FullHD, per il suo display IPS da 5 pollici, e imposta il suo comparto logico attorno ad un octa core Snapdragon 625 che, in tandem con una GPU Adreno 506, lavora con 3 GB di RAM e deposita i dati su uno storage espandibile da 32 GB. Notevole il set di connettività (DualSIM ibrido, Wi-Fi 802.11 a/b/g/n, Bluetooth 4.2, 4G anche sulle chiamate grazie al VoLTE, GPS + GLONASS, e sensore a infrarossi IrDA).
La variante Standard dello Xiaomi 4 Redmi, invece, si ferma al pur ottimo HD, per il suo IPS da 5 pollici, ed ha un settore computazionale solo di poco più downgradato: il processore octa core, in questo caso, è uno Snapdragon 430 mentre la GPU è una Adreno 505: la RAM ha 1 GB in meno (2 GB totali), e lo storage è la metà, ovvero 16 GB espandibili (rinunciando alla seconda SIM). Anche il Bluetooth, in questo gioco alle differenze, ha qualcosa in meno: la sua generazione è “solamente” la 4.1.
Sempre previsti sul mercato cinese, ma pronti a far gola anche ai consumatori occidentali, i due device or ora analizzati verranno distribuiti nelle prossime ore ad un prezzo di circa 120 euro per la versione Pro, e di 93 euro per quella Standard.