Ecco tutti i telefoni e gli smartphone mai usati e concepiti per 007

E' nelle sale il 24° capitolo della saga di James Bond, lo 007 con la licenza di uccidere e...di stupire con le sempre geniali trovate tecnologiche di Q tra le quali, ovviamente, non potevano mancare prima i telefoni e poi i più moderni smartphone. Eccoli

Ecco tutti i telefoni e gli smartphone mai usati e concepiti per 007

Negli ultimi giorni è finalmente giunto nelle sale il 24° episodio della saga di 007, il famoso agente segreto al servizio di Sua Maestà, nato dalla penna di Ian Fleming, un ex membro del servizio informazioni della Marina inglese. 

Nel corso dei vari episodi che si sono succeduti al cinema, interpretati da attori sempre bravissimi (Sean Connery, Roger Moore, George Lazenby, Timody Dalton, Pierce Brosnan e, in ultimo, Daniel Craig), il nostro eroe ha esibito, oltre a partner femminili sempre bellissime (es. la stupenda Eva Green), anche auto supertecnologiche e gadget, allestiti da Q, incredibilmente avanzati e spesso divenuti realtà.

Tra questi non sono mancati i telefoni che, per le caratteristiche che avevano, definire smartphone non è azzardato. Il primo device esibito da 007 risale al film “Il domani non muore mai” (1997, Pierce Brosnan) ed era un Ericsson JB988 dotato di un piccolo schermo LCD monocromatico e del semplice supporto alle reti GMS.

In compenso smartphone lo era davvero: se pure gli mancava la fotocamera, in compenso la versione cinematografica di questo telefonino si poteva aprire in 2 come un Nokia Communicator ed offriva, nel lato superiore, uno schermo che riceveva le riprese della fotocamera anteriore della sua fiammante BMW 750, mentre il lato inferiore aveva una serie di controller, tipo joystick, per controllare da remoto l’auto che diventava, di fatto, teleguidata. Completava il tutto il pratico taser da 20 mila volts per liberarsi dei seccatori ed un avveniristico lettore di impronte digitali.

In Casino Royale (2006, Danie Craig) il device in mano a Bond è un Sony Ericsson K800i che guadagna uno schermo TFT a colori (320 x 240 pixel), l’espandibilità della memoria (64 MB!) tramite Memory MicroStick, una fotocamera Cybershot da 3.2 megapixel con xeno flash ed il supporto al Bluetooth 2.0. Dotato anche di porta a infrarossi, questo smartphone supportava già più standard comunicativi (3G UMTS / EDGE) e permetteva di navigare (browser WAP) e leggere la posta. Nella versione ottimizzata dall’esperto Q, figurava anche un navigatore GPS.

Appena due anni dopo, era il 2008 James Bond torna già in azione in Quantum Of Solace (Daniel Craig) e, per la missione affidatagli da M, sfodera un altro Cybershot della Sony Ericsson, il C902 le cui caratteristiche sono un aggiornamento di quelle precedenti (la memoria, sempre espandibile, passava a 160 MB) con alcune migliorie notevoli. Inserito all’interno di una scocca totalmente in metallo, questo device aveva una doppia fotocamera: quella anteriore era una VGA e la postcamera arrivava a 5 megapixel, con flash LCD, ed era a “scomparsa”: una volta fatta apparire, lo schermo – touch – presentava i classici comandi per scattare le foto, il flash, per riconoscere i volti. Non era molto avanzata, ma grazie a Q era in grado di riconoscere le persone anche al buio…

Siamo al penultimo film con 007, Skyfall (2012, Daniel Craig, sigla – divina – di Adele) e qui, pur confermando la scelta della Sony, lo smartphone che Q affida, di malavoglia, a Bond, è un Experia T che esibiva già uno schermo HD da 4.6 pollici ed un comparto logico discreto con un processore dual core Snapdragon S4 ed 1 GB di RAM. La fotocamera, davvero mostruosa per l’epoca, era da 13 megapixel. Il device non fu personalizzato durante il film ma in occasione della sua uscita sì: la “Bond Edition” aveva suonerie e sfondi dedicati, oltre a una confezione da vero agente segreto.

Siamo giunti all’epoca in cui Bond si misurerà col suo nemico storico, l’organizzazione “Spectre” (2015, Daniel Craig), e il nuovo smartphone, manco a dirlo un sottilissimo (7.3 mm) Sony Xperia Z5, ha caratteristiche da vero top di gamma. Lato software ha Android Lollipop e, in tema di connessioni, supporta il velocissimo 4G LTE che fa compagnia al Bluetooth 4.0 ed al WiFi. La fotocamera posteriore arriva a 23 megapixel ed è in grado di eseguire riprese in 4K mentre lo schermo è un IPS da 5.2 pollici e dall’ottima risoluzione (1080 x 1920 pixel e 424 ppi). Il processore? Tenetevi forte: è un Qualcomm MSM8994 Snapdragon 810, 8 core, cloccato a 1.8 Ghz. 

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