E’ sempre di più il tempo che gli utenti passano sui loro smartphone

Un recente report trimestrale di AppAnnie - noto standard per quanto riguarda il mondo mobile e delle app - rivela che, dal 2014 a oggi, è cresciuto il tempo che passiamo sugli smartphone. In particolare, più che la navigazione, sono le app ad appassionarci!

E’ sempre di più il tempo che gli utenti passano sui loro smartphone

Rispetto a qualche anno fa, gli smartphone si sono diffusi a un punto tale che diversi servizi sono diventati fruibili anche tramite i device mobili. Questi ultimi, certo più comodi e sempre più disponibili di un computer Desktop, stanno conquistandosi sempre di più la nostra attenzione

A confermare una tale congettura è la consueta ricerca di AppAnnie, lo standard digitale per quanto riguarda le tendenze delle app e del mercato delle medesime. Qualche giorno fa, proprio AppAnnie ha pubblicato un report che analizza il primo trimestre del 2016 e fa luce su quanto sia divenuto importante l’utilizzo delle applicazioni nelle nostre vite.

Ebbene, paragonando il primo trimestre del 2016 a quello del 2014, si evince come il tempo passato sulle app, sia ludiche che non, è più che raddoppiato passando da un valore di 100, nel 2014, ad un valore di quasi 250, nel 2016 corrente. Il dato in questione è piuttosto logico considerando che, di biennio in biennio, la diffusione dei device mobili e delle tecnologie digitali cresce in modo esponenziale. 

Scorrendo le schermate del rapporto di AppAnnie, si può constatare anche un’altra verità. Ovvero, ad esser cresciuto è anche il tempo medio che passiamo su di un’applicazione, nel momento in cui facciamo tap e l’avviamo: l’average app session lenght, infatti, dal 2014 al 2016, è cresciuto di ben il 35% per ogni utente

Quali sono, comunque, le cose che più stanno calamitando la nostra attenzione sugli smartphone, sottraendola al Pc (ed alle attività “off-line”)? Per scoprirlo, l’ultima schermata del rapporto di AppAnnie confronta il tempo che si passa ad usare le applicazioni ed i giochi a quello che si trascorre nel navigare con i più diffusi browser mobili (Firefox beta, Opera Mini, Chrome…): ebbene, il verdetto è molto chiaro. Il 90% del tempo che passiamo sullo smartphone, lo impieghiamo con le app ed i giochi e solo il 10% del tempo totale viene utilizzato per le navigazioni mobili. Sempre in un contesto, sia chiaro, nel quale emerge che le ricerche da device mobile hanno, di recente, superato quelle da Desktop (aspetto, quest’ultimo, confermato anche da Google stessa). 

Certo, la ricerca in questione riguarda il mondo Android ma è verosimile che risultati similari possano essere riscontrati anche tenendo conto del mondo iOS. Dunque, in previsione del fatto che sempre più il futuro di internet passerà per il traffico mobile, è chiaro che è su ciò che gli smartphone saranno in grado di rendere accessibile che si concentreranno i maggiori investimenti digitali del domani. 

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