Al TILab si è tenuto dal 10 al 12 marzo l’evento finale del METIS, il primo progetto su larga scala per lo sviluppo delle reti di quinta generazione. Con l’avvento delle reti 5G, che consentirebbero di moltiplicare per 100 volte la capacità delle reti mobili attuali, si aprono scenari incredibili come scaricare un film di 800 Mbyte in un secondo contro i 40 teorici delle attuali reti 4G Lte, ad una velocità di navigazione incredibile non solo in casa ma anche in mobilità.
Durante il Mobile World Congress di Barcellona numerosi esperti della 5G Infrastructure Association hanno presentato un white paper, secondo il quale lo standard mobile del futuro rivoluzionerà le reti wireless. La Corea del Sud e la Cina sono tra le nazioni lanciate nella corsa al 5G, ma l’Europa non è stata da meno, e alla fine del 2012 ha lanciato il progetto METIS, Mobile and wireless communications Enablers for the Twenty, prima attività di ricerca su vasta scala per lo sviluppo del 5G, stanziando per il progetto Horizon 2020 circa cinquanta milioni, di cui 16 sono dedicati a METIS.
Il progetto vede come capofila Ericsson è capofila a cui seguono 29 aziende del settore, che hanno lo scopo di creare uno standard unico del 5G. Nell’evento tenutosi a Torino erano presenti circa 80 ricercatori di oltre 25 operatori europei, un buon numero di università e diverse aziende del mobile, tra cui Telecom Italia che ha fatto gli onori di casa. Ecco il commento di Gabriela Styf Sjöman, Responsabile di Engineering & TiLab di Telcom Italia “METIS è un network internazionale, che lavora per un obiettivo comune. Nella ricerca tecnologica e nello specifico per lo sviluppo del 5G, la collaborazione è un elemento necessario. L’evento conclusivo del percorso del METIS, ospitato oggi a Torino, segna in realtà l’inizio di un nuovo cammino, nel quale attivare nuove collaborazioni e partnership”.
La Sjöman ha voluto sottolineare come il 5G apporterà una grande rivoluzione, che ha a che fare con le smart home, le smart city, l’educazione smart,e anche la sicurezza nei pagamenti online, oltre naturalmente all’intrattenimento digitale.
E Gabriela Styf Sjöman aggiunge:” “In una società digitale abbiamo bisogno di un approccio diverso al business e ai servizi. Bisogna creare una ambiente e un ecosistema favorevoli, con reti più agili e flessibili. In quest’ottica il 5G e la partita delle virtualizzazione rivestono un ruolo centrale, da qui al 2020”.