Una categoria di smartphone che gode sempre di buona salute è quella dei corazzati, o rugged e, quindi, non stupisce che, proprio in questi giorni, due big del settore, Crosscall e Blackview abbiano sfoggiato le loro creazioni di fine 2018: eccone i dettagli con schede tecniche al seguito.
Il marchio francese Crosscall ha deciso di sfruttare IFA 2018 per presentare il suo nuovo Crosscall Core-X3 (da Settembre, a 299.90 euro), un telefono non propriamente maneggevole (152.5 x 79 x 12.5 mm, per 213 grammi) complice la corazzatura (certificata MIL-STD-810G) in TPU applicata allo chassis in magnesio che lo rende resistente ad urti e cadute (anche sul display, visto il Gorilla Glass 3): la certificazione IP68 lo protegge dalle immersioni in acqua, da polvere e sabbia, mentre particolari ottimizzazioni consentono al display LCD IPS da 5 pollici con risoluzione HD di essere usato anche con guanti e dita bagnate.
Al suo interno, supportato energeticamente da una batteria pari a 3.500 mAh ricaricabile via microUSB Type-C, troviamo un hardware di fascia media: il processore Snapdragon 425 e la GPU Adreno 308 contano su 2 GB di RAM e su 16 GB espandibili di storage. Non stupisce la selfiecamera, con 5 megapixel, ma a supportare la postcamera da 8 megapixel con Flash LED è presente un notevole zoom elettronico 8x. Attestata la presenza di Android Oreo 8.1 e del fingerprint posteriore, le connettività incluse sono il Dual SIM puro, il 4G, il Wi-Fi, il Bluetooth 4.2 a basso consumo energetico, il localizzatore GPS (BaiDou, Glonass e A-GPS), il modulo NFC per i pagamenti contactless, ed il jack da 3.5 mm per le cuffie: come da tradizione, sono presenti i connettori magnetici X-LINK che lo rendono modulare e compatibile con gli accessori ufficiali del brand (batteria aggiuntive, stand per bici o auto, casse X-Wave, etc).
La cinese BlackView (con sede a Hong Kong) ha annunciato, invece, il Blackview BV9500 (165 x 81.8 x 18.7 mm, per 365 grammi) standard e pro (con 6+128 GB), concepito per elevarsi rispetto alla proposta media della concorrenza, ma sempre impermeabile (IP68 e IP69K fino a mezzora a 1.8 metri di profondità) ed anti urto (certificazione MIL-STD-810G ottenuta con gomma industriale e lega d’alluminio aeronautico): il display, protetto da un vetro Gorilla Glass 5, è un LCD da 5.7 pollici, con risoluzione FullHD+ (424 PPI) e scanner d’impronte sottostante, in cima al quale la selfiecamera Sony IMX298 (f/2.0) raggiunge i 13 megapixel: sul retro, onde ottenere gli effetti di profondità, un obiettivo da 0.3 megapixel (f/2.8) è stato associato a uno da 16 megapixel (f/2.0).
Menzione di merito anche per il comparto logico, capace di ottenere un buon punteggio su Antutu grazie all’adozione dell’octa core (2.5 GHz) Helio P23 (un MT6763T) in tandem con 4 GB di RAM (LPDDR4X) e 64 GB (eMMC 5.1) di storage espandibile, e per il capitolo energia, affidato ad una batteria monstre da 10.000 mAh con ricarica rapida (12V2A) e wireless charging. Un po’ deludente, per questo rugged con Android Oreo 8.1, il set di connettività: c’è il Dual SIM, il GPS arricchito (A-GPS e Glonass), ed il 4G è globale, ma il Bluetooth è 4.1 ed il Wi-Fi è n. Nelle colorazioni Nero, Medium Forrest Green, e Cantaloupe, è prezzato a partire da 300 euro.