bPhone, il telefono per i bambini che chiama solo mamma, papà e il 112

E in arrivo bPhone, il telefono per bambini: non necessita di abbonamento o di traffico dati, ma ha bisogno di una sola sim. Il bambino può chiamare solo i genitori e il 112 e attraverso un messaggio può essere geolocalizzato

bPhone, il telefono per i bambini che chiama solo mamma, papà e il 112

Ai bambini, si sa, il telefono essenzialmente non serve ma da oggi nasce “bPhone”, un dispositivo che non ha nessuna connessione ad internet ma permette ai fanciulli di mettersi in contatto con i genitori (essi potranno, infatti, chiamare questi ultimi grazie ai numeri preimpostati) e con il 112 per localizzare il piccolo in caso di perdita.

Il fondatore Adam James Cavallari spiega come l’idea sia nata da un caso ben concreto: la necessità di rintracciare i bambini nel caso in cui questi si perdano. L’invenzione è stata, poi,  realizzata grazie all’impresa di progettazione e design 21am perché “oggi i bimbi sono sovraesposti alla tecnologia fin da piccolissimi, ma i dispositivi multifunzione, dagli smartphone ai tablet, non offrono un servizio semplice e chiaro e confondono le idee. Il nostro prodotto vuole comunicare al bambino il vero scopo del telefonino, quello di comunicare con la mamma e il papà”. 

Come funziona bPhone

Il telefono va con una sola sim e non necessita di abbonamento o traffico dati: per chiamare basta, infatti, premere uno dei quattro tasti presenti e, nel caso in cui il bambino si perda, il genitore può mandare un semplice sms con scritto “trova” e il cellulare bPhone lo rintraccerà e geolocalizzerà, oppure potrebbe essere il bambino a farsi rintracciare inviando la propria posizione e tenendo premuto il tasto centrale.

Anche se dovesse mancare la rete, il bPhone genera un url attraverso una tecnologia del tutto innovativa, la Location Based Service (LBS), che riesce a fare una triangolazione che riesce a trovare un punto preciso: a questo punto si attiva l’antenna del dispositivo e entro cinque minuti manda un segnale (un secondo messaggio) per dire dove si trova.

Ci sono altre due importanti caratteristiche che rendono il telefono ancora più interessante: la durata della batteria e la salute dell’utente. Cavallari sottolinea infatti che “la prima dura due settimane Le radiazioni elettromagnetiche tipiche dei telefoni cellulari sono ridotte all’osso. L’antenna non colpisce direttamente la testa e ma è posta dietro l’altoparlante che scherma. Inoltre il valore sar (quello consentito per la testa è di 1,6 watt/kg) è stato abbattuto a 0,449”.

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