AYYA S1: lo smartphone ipersicuro per paranoici della privacy e dello spionaggio

AYYA S1 è uno smartphone progettato per la massima privacy, con quattro pulsanti fisici che permettono di disconnettere batteria, rete mobile, connettività wireless e sensori, offrendo un controllo totale sulla sicurezza digitale.

AYYA S1: lo smartphone ipersicuro per paranoici della privacy e dello spionaggio

Negli ultimi anni, la privacy è diventata un tema sempre più centrale nel mondo della tecnologia. AYYA S1 è un nuovo smartphone che porta questo concetto a un livello superiore, offrendo un sistema di disconnessione fisica per proteggere gli utenti da qualsiasi accesso indesiderato ai loro dati e alla loro attività. Quattro pulsanti per una privacy totale Mentre il predecessore AYYA T1 disponeva di un unico pulsante per disattivare microfono e fotocamere, AYYA S1 introduce ben quattro tasti dedicati alla sicurezza, situati sul lato sinistro del dispositivo.

  1. Il primo pulsante spegne completamente il telefono, scollegando fisicamente la batteria. Questo assicura che lo smartphone non possa essere attivato in alcun modo senza il consenso dell’utente.
  2. Il secondo pulsante disconnette il modem, interrompendo qualsiasi comunicazione con la rete dell’operatore e rendendo impossibile il tracciamento via SIM
  3. Il terzo pulsante disattiva Wi-Fi, Bluetooth e NFC, garantendo che il dispositivo non possa connettersi a nessuna rete wireless o essere rilevato da altri dispositivi. Stranamente, questo tasto spegne anche la navigazione satellitare, anche se il motivo di questa scelta non è del tutto chiaro.
  4. Il quarto pulsante è il più estremo, eliminando completamente qualsiasi possibilità di sorveglianza. Disattiva fotocamere, microfoni, altoparlanti e persino sensori come bussola, giroscopio e barometro.

Questa configurazione rende AYYA S1 un’opzione particolarmente interessante per chi è attento alla privacy o lavora in ambienti in cui la sicurezza delle comunicazioni è fondamentale.

Dal punto di vista hardware, AYYA S1 non punta a competere con i top di gamma, ma offre una scheda tecnica solida. Il chipset è un elemento ancora incerto: il volantino ufficiale indica il Rockchip RK3588s, un SoC del 2021 con una discreta potenza (650.000-700.000 punti su AnTuTu), mentre sulla confezione appare il MediaTek Helio P70, decisamente meno performante. È probabile che la prima opzione sia quella corretta, ma per conferme bisognerà attendere maggiori dettagli.

La memoria non delude, con 8 GB di RAM e 256 GB di storage, garantendo spazio e fluidità per la maggior parte degli utilizzi. Lo schermo, invece, non è particolarmente entusiasmante: si tratta di un pannello IPS da 6,55 pollici con risoluzione 720×1600 pixel (268 ppi), un valore piuttosto basso per gli standard attuali. La frequenza di aggiornamento non è specificata, ma si presume che sia 60 Hz. La batteria è un elemento positivo, con una capacità di 5.000 mAh, sufficiente per garantire un’ottima autonomia. Sul fronte fotografico, le informazioni disponibili sono limitate: la fotocamera posteriore è da 48 megapixel, mentre quella frontale è da 13 megapixel.

Un aspetto interessante dell’AYYA S1 è la possibilità di scegliere tra due sistemi operativi: Aurora OS (una piattaforma basata su Linux) e Android. Questo permette all’utente di adattare il telefono alle proprie esigenze, scegliendo tra maggiore libertà o un ecosistema più familiare. Attualmente, non ci sono informazioni certe sulla data di lancio o sulla disponibilità del dispositivo nei negozi. Tuttavia, visto l’interesse crescente per la sicurezza e la privacy, un prodotto del genere potrebbe trovare il suo pubblico tra professionisti, aziende e utenti consapevoli dei rischi digitali

Continua a leggere su Fidelity News