Asus Rog Phone 5: ufficiali i top gamma per il gaming, con tanti accessori di corredo

Nelle scorse ore, uno degli eventi hi-tech più importanti della prima metà del Marzo 2020 ha avuto luogo, quanto ad hardware, con la taiwanese Asus che, come da rumors e indiscrezioni ufficiali, ha presentato il nuovo universo gamico degli Asus Rog Phone 5.

Asus Rog Phone 5: ufficiali i top gamma per il gaming, con tanti accessori di corredo

Come da copione, l’evento clou della giornata si è concretizzato grazie al brand taiwanese Asus che, nel caso specifico, ha omaggiato i gamers in mobilità con un nuovo gaming smartphone, uno e trino, in veste di Asus Rog Phone 5 standard (Phantom Black e Storm White con cornice argentata), Pro (Phantom Black) e Ultimate (Storm White con cornice nera).

ll nuovo Asus Rog Phone 5 (77 x 173 x 10 mm, per 237 grammi su tutti i modelli) si presenta con la variante standard effigiata sul retro dal logo ROG (Republic of Gamers) che via LED RGB può assumere simultaneamente due colorazioni, mentre la Pro e la Ultimate montano un pannello PMOLED con funzioni di notifica vera e propria (es. per segnalare la modalità X che pompa il processore, una chiamata o un messaggio in arrivo, la ricarica in corso, etc). Lungo uno dei lati lunghi sono posti i riprogettati (con più gesture) e ricollocati (più vicini ai boardi) AirTrigger mentre, ancora in ottica gaming, sui modelli Pro e Ultimate il dorso posteriore annovera sensori di tocco, per chi ama utilizzare i comandi su 4 dita, in stile trigger L2/R2.Protetto da un vetro Gorilla Glass di ultima generazione (Victus) e gestito dal chip Pixelworks i6, il display – fornito da Samsung – è un luminoso (1.200 nits di picco) pannello AMOLED (quindi con scanner d’impronte integrato), leggermente curvo (2.5D) da 6.78 pollici, risoluto a 2448×1080 pixel (395 PPI) secondo l’aspect ratio a 20.4:9, particolarmente reattivo (1 ms di tempo di risposta, 24,3ms di latenza del touchscreen), con 144 Hz (massimi) di refresh rate e 300 Hz di frequenza di campionamento che certo (al pari del rivestimento che riduce lo sdrucciolamento con la dita sudate) saranno apprezzati dai giocatori.

A beneficio di chi ama guardare qualche film, tra una partita e l’altra, senza stancarsi troppo gli occhi (certificazione SGS Eye Care), arriva la certificazione HDR10+, il supporto alle scale colore DCI-P3 (111%) e sRGB (150.89%), un ottimo contrasto (1,000,000:1) e un’elevata fedeltà/precisione cromatica (Delta-E < 1).

La selfiecamera, contenuta nella cornice alta, arriva a 24 megapixel (HDR, FullHD@30fps, face unlock) mentre, sul retro, un esagono posto a sinistra circoscrive una tripla fotocamera, da 64 (Sony IMX686, principale, slow motion a 480 fps, 8K UHD@ 30fps), 13 (ultragrandangolo a 125°) camera da 5megapixel. In ambito sonoro, sono di stanza, assieme al summenzionato jack da 3.5 mm, quattro microfoni, due speaker stereo a 7 magneti, e un DAC targato ESS.

La potenza necessaria ad un’esperienza videoludica pura è fornita, a livello “muscolare”, dal processore octacore (2.84 GHz) Snapdragon 888 affiancato dalla GPU Adreno 660, mentre la RAM (LPDDR5 nello standard e nel Pro, LPDDR5 da 6.400 Mbps fornita da SK Hinyx per l’Ultimate) e lo storage (UFS 3.1) danno luogo a diverse configurazioni: nello specifico, l’Asus Rog Phone 5 arriverà con 8+128 (799 euro, Aprile, eStore Asus), 12+256 GB (899 euro, già in pre-ordine sullo store ufficiale e presto presso Unieuro e ASUS Gold Store), 16+256 GB (999 euro, stessa distribuzione). Asus Rog Phone 5 Pro sarà previsto (da Aprile) a 16+512 GB (1.199 euro) mentre, poco dopo (a Maggio) sbarcherà (in edizione limitata, con tanto di accessori Fan Gift Collection) il Rog Phone 5 Ultimate, da 18+512 GB (1.299 euro, store ufficiale online).

Tra gli elementi centrali della nuova Rog Phone 5 Series un posto di rilievo è conferito alla batteria, da 6.000 mAh complessivi, rabboccabili rapidamente a 65W (via adattatore HyperCharge da 38,99 euro), suddivisa in due unità da 3.000 mAh, poste ai lati del processore. Con tale escamotage, il calore – non più concentrato al centro – viene più facilmente smaltito dal sistema Game Cool 5, attrezzato con fogli di grafite e una camera di vapore.Nutrito l’array delle connettività, con il Dual SIM, il 4 e 5G, il Wi-Fi ax/6e, il Bluetooth 5.2 LE (A2DP/aptX), il GPS (Beidou, Galileo, QZSS, Glonass), la microUSB 3.1 Type-C, il modulo NFC, i nuovi Asus Rog Phone 5 sono out-of-the-box, lato software, con Android 11 beneficiato dai tool Game Genie (barra strumenti) e Armoury Crate (hub per impostazioni e personalizzazioni dell’hardware da gioco).

Qualora fosse necessario un ulteriore boost in fase gamica, sarà possibile ricorrere all’add-on AeroActive Cooler 5 (59,99 euro, incluso di default solo per Pro e Ultimate) che, applicato sul retro, riduce di 10° la temperatura della CPU aspirando l’aria tramite la sua ventola, fornendo nel contempo l’apporto anche di due pulsanti fisici (ma non più del jack da 3.5 mm, ora montato direttamente sul telefono). Protezione e luminosità si otterranno con la cover Lighting Armor da 49,99 euro (in confezione v’è comunque la normale Aero Case mentre, per risparmiare, rinunciando ai LED, si può sfruttare il Kunai 3 bumper da 19.99 euro), un’esperienza da vera consolle giungerà in dote grazie all’apposito gamepad Kunai 3 da 119,99 euro, con la ROG Clip da 29.99 euro che fungerà da stand per un più comodo gaming stanziale.

Dulcis in fundo, nel corso dell’evento Asus dedicato ai nuovi ROG Phone 5, è stato presentato anche il nuovo paio di auricolari cablati ROG Cetra II Core (Aprile, 69 euro): questi ultimi, comodi da indossare grazie a gommini e alette di varie misure, sono particolarmente attenti ai bassi, grazie ai driver in gomma siliconica liquida (LSR), ed alle comunicazioni vocali in-game, in virtù dei 2 microfoni (uno per unità) con cancellazione del rumore. Il jack da 3.5 mm è arcuato a 90° (es. per comodità, sui device che hanno tale uscita) e può esser scisso in due, via apposito splitter incluso in confezione (al contrario di un curiosamente assente adattatore per Type-C), ad esempio per i computer che abbiano un ingresso per il microfono e uno separato per le cuffie: il controllo avviene mediante il telecomandino posto sul lato destro del cavo, ove campeggiano solo i pulsanti per regolare la riproduzione musicale e il volume. Purtroppo, pur essendo un paio di auricolari in-ear certificati per l’uso con Discord e Teamspeak, manca un quasi essenziale tasto per disattivare il microfono: inoltre, quale altra nota dolente, non è integrato un sistema di ANC (l’isolamento dai rumori ambientali, in ascolto, è solo passivo).

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