Secondo le ultime indiscrezioni, Apple potrebbe introdurre un chip Wi-Fi 7 proprietario in almeno un modello della linea iPhone 17 Pro, segnando un altro passo verso l’autosufficienza tecnologica. L’analista Ming-Chi Kuo, spesso affidabile nelle sue previsioni sulle novità Apple, sostiene che la multinazionale di Cupertino stia lavorando intensamente per sviluppare un proprio chip Wi-Fi, destinato a sostituire il modulo Broadcom attualmente usato sui dispositivi della serie iPhone 16. Questa mossa non sorprende, visto l’interesse di Apple per la progettazione interna dei componenti, sia per ridurre la dipendenza da fornitori terzi sia per ottimizzare l’integrazione tra hardware e software.
Il progetto per un chip Wi-Fi proprietario va di pari passo con altri sviluppi dell’azienda, come il modem 5G “Apple Made” atteso per il prossimo anno. Secondo Kuo, Apple punta a integrare questo nuovo chip Wi-Fi su tutti i dispositivi entro i prossimi tre anni, iniziando proprio con un modello della linea iPhone 17 Pro. Il Wi-Fi 7 rappresenta un salto significativo rispetto al Wi-Fi 6E, soprattutto in termini di larghezza di banda e velocità di trasferimento dati.
Attualmente, i modelli di iPhone 16, pur supportando lo standard Wi-Fi 7, utilizzano un modulo Broadcom che sfrutta una configurazione MIMO 2×2, limitando la banda del canale a 160 MHz e il data rate massimo a 2.400 Mbps. Tuttavia, il Wi-Fi 7 ha il potenziale di raggiungere una larghezza di banda di 320 MHz, raddoppiando così la capacità di trasferimento rispetto ai limiti attuali e migliorando le prestazioni di connessione. Con un chip proprietario, Apple potrebbe sfruttare appieno le capacità del Wi-Fi 7, ottimizzando l’esperienza di rete per l’utente.
Questo miglioramento potrebbe essere particolarmente apprezzato in applicazioni che richiedono elevata larghezza di banda, come lo streaming di video in alta risoluzione, il gaming online e l’uso di applicazioni di realtà aumentata (AR) o realtà virtuale (VR).
La scelta di sviluppare un chip Wi-Fi proprietario rientra nella strategia di Apple per un controllo maggiore sulle tecnologie chiave dei suoi dispositivi. Questa strategia è già evidente con l’introduzione dei chip della serie M sui Mac e con il continuo sviluppo dei chip A per iPhone. Secondo le previsioni di Kuo, il chip sarà realizzato dal partner TSMC, utilizzando un nodo di classe 7 nm. Questa transizione potrebbe offrire ad Apple vantaggi significativi, tra cui una maggiore ottimizzazione energetica e una riduzione dei costi di produzione, eliminando la necessità di rivolgersi a fornitori esterni. Jeff Pu, altro analista di rilievo, aggiunge che il chip Wi-Fi proprietario sarà disponibile inizialmente sui modelli Pro, probabilmente a partire dal 2025. Pu suggerisce che Apple stia lavorando per rendere la tecnologia proprietaria accessibile gradualmente su tutta la gamma di iPhone, a cominciare dai modelli premium.
Se i rumor verranno confermati, i modelli di iPhone 17 Pro non solo introdurranno miglioramenti dal punto di vista della connettività, ma potrebbero segnare un cambiamento sostanziale nella filosofia di progettazione di Apple, puntando sempre di più a tecnologie completamente autonome. Mentre il chip Wi-Fi 7 sarà introdotto sui modelli più costosi, si prevede che il modem 5G proprietario potrebbe invece arrivare prima sugli iPhone SE e sui modelli non-Pro della linea iPhone 17, dimostrando l’interesse di Apple nel rendere i suoi dispositivi autosufficienti su ogni fronte tecnologico. Questi progressi si traducono in un vantaggio non solo per gli utenti, che potrebbero beneficiare di una maggiore stabilità e velocità della connessione, ma anche per Apple, che ridurrebbe la sua dipendenza da aziende come Broadcom e Qualcomm. La creazione di una piattaforma di connettività completa e proprietaria sarebbe una tappa significativa nel percorso di Apple verso il controllo totale dei componenti hardware, confermando l’impegno dell’azienda verso soluzioni altamente integrate e personalizzate.