Durante l’evento “It’s Glowtime” del 9 settembre 2024, Apple ha finalmente svelato gli attesi iPhone 16 e iPhone 16 Plus. Questi nuovi modelli portano una serie di innovazioni che mirano a migliorare l’esperienza d’uso quotidiana, grazie a nuove caratteristiche hardware e funzionalità software avanzate. Disponibili in preordine negli Stati Uniti, l’iPhone 16 parte da 799 dollari, mentre l’iPhone 16 Plus, con il suo display più grande, è disponibile a partire da 899 dollari. Le consegne inizieranno il 20 settembre, e anche se i prezzi per il mercato italiano non sono ancora stati confermati, è probabile che seguiranno la stessa struttura con eventuali variazioni legate alle tasse locali.
Uno dei principali punti di forza dei nuovi iPhone 16 è il chipset Apple A18, realizzato con processo produttivo a 3 nm. Questo chip offre un miglioramento del 30% nelle prestazioni di gioco rispetto alla generazione precedente, grazie alla GPU a 5 core e al ray tracing con accelerazione hardware, rendendo l’iPhone una piattaforma ancora più potente per il gaming mobile. Giochi di grande calibro, come *Resident Evil Biohazard* o *Assassin’s Creed Mirage*, funzionano fluidamente e con un livello di dettaglio grafico impressionante. Inoltre, Apple ha lavorato per migliorare la compatibilità con controller di terze parti, offrendo agli utenti un’esperienza di gioco sempre più immersiva e interattiva. Un altro segnale dell’attenzione che Apple riserva al gaming è l’annuncio dell’arrivo, nel 2025, del titolo *Honor of Kings World*, a conferma del crescente impegno di Apple nel rendere i propri dispositivi una piattaforma di riferimento per il gioco mobile.
Gli iPhone 16 e 16 Plus mantengono le rispettive dimensioni di display da 6,1 pollici e 6,7 pollici, con pannelli OLED capaci di raggiungere una luminosità massima di 2.000 nits e una luminosità minima di 1 nit, garantendo una visualizzazione chiara in qualsiasi condizione di luce. Questo livello di prestazioni è ideale per chi utilizza il telefono in ambienti molto luminosi o in condizioni di scarsa illuminazione. Il vetro di protezione, secondo Apple, è il 50% più resistente rispetto alla prima versione del Ceramic Shield, rendendo i nuovi iPhone ancora più durevoli. Un cambiamento visibile nei nuovi iPhone è il design del retro, che ricorda quello dell’iPhone X, con le fotocamere disposte verticalmente. Apple ha abbandonato l’isola quadrata a favore di un layout più snello, con due fotocamere allineate in verticale.
Le novità però non riguardano solo l’estetica: la fotocamera principale da 48 MP offre la possibilità di scattare foto con zoom 2X a 12 MP, simulando un teleobiettivo, mentre il sensore ultra-grandangolare da 12 MP promette risultati migliori, specialmente in condizioni di scarsa illuminazione. Inoltre, la nuova disposizione delle fotocamere permette di registrare video spaziali, ideali per essere visualizzati con il visore Vision Pro di Apple. Un’altra innovazione interessante è l’introduzione del Camera Button, un pulsante sensibile al tocco che funziona come un trackpad, permettendo di gestire lo zoom o selezionare filtri con un semplice tocco o scorrimento. Con iOS 18, Apple integra in maniera ancora più profonda l’intelligenza artificiale nei suoi dispositivi. La nuova suite chiamata Apple Intelligence consente di utilizzare l’AI in ogni aspetto del sistema operativo. Ad esempio, sarà possibile creare emoji o immagini semplicemente descrivendole con le parole, grazie all’intelligenza artificiale avanzata che trasforma il testo in visualizzazioni.
Un altro aspetto interessante riguarda la sicurezza: con Private Cloud Compute, le informazioni personali vengono elaborate localmente senza essere archiviate online, garantendo la massima protezione. Anche Siri ha ricevuto un aggiornamento significativo con la nuova funzionalità Personal Context Understanding, che permette all’assistente vocale di apprendere dalle abitudini dell’utente e fornire suggerimenti personalizzati. La beta di Apple Intelligence sarà disponibile da ottobre 2024, con un’espansione graduale nei mesi successivi.