Le vendite dell’iPhone 6 stanno andando decisamente bene tanto che, rivelano fonti statistiche interne a Cupertino, il 30% dei nuovi clienti Apple di quest’anno proviene dal mondo Android (!). Tuttavia Tim Cook non è tipo da accontentarsi e, anzi, pare che non sarebbe affatto soddisfatto della presenza, nei nuovi iPhone (6s e 6S Plus), di alcuni colli di bottiglia a livello tecnico.
Nello specifico, quello su cui si mediterebbe di intervenire nel (sì, avete indovinato) nuovo iPhone 7 è lo schermo. Nello specifico il team di Cupertino starebbe valutando un passaggio quasi epocale: l’abbandono dell’LCD a favore della tecnologia OLED che, oltre a garantire consumi di batteria più bassi (grazie al suo famoso nero “naturale”), assicurerebbe anche colori più naturali e intensi (grazie alla saturazione) ed una migliore leggibilità – anche all’aperto – grazie ad un miglior contrasto.
Oltretutto, il fatto di abbandonare la tecnologia LED permetterebbe anche di concepire device più sottili (ed ecco che si torna a parlare dell’iPhone 7 come del più sottile melafonino mai concepito) perché, in effetti, con un display OLED non dovrebbe essere incluso il pannello di retroilluminazione del LED.
Al momento, comunque, niente è ancora stato deciso definitivamente anche se sembra che una decisione andrà comunque presa entro Novembre: è vero che il nuovo iPhone 7 non vedrà la luce prima di un anno circa ma…è sempre bene muoversi per tempo.
Proprio in quest’ottica ci si potrebbe chiedere con chi, la società di Cupertino, stringerà accordi per la fornitura di display Oled al suo nuovo top di gamma. La leader del settore OLED è, senza dubbio, la rivale Samsung che pure fornisce la Apple di diversi componenti per i suoi device: non meno importante, però, è anche la posizione dell’LG che, anch’essa esperienziata nel settore OLED, già fornisce di questa tipologica di schermi gli Apple Watch di casa.
Infine, non possiamo fare a meno di osservare come proprio in questi ultimi tempi, la giapponese JDI stia implementando la sua collaborazione con Cupertino proprio per la fornitura di display OLED compatibili con nuovi, eventuali top di gamma marchiati Apple.