Gli italiani sono sempre stati i più refrattari, nel panorama europeo, nell’uso della carta di credito per i propri pagamenti. Una ricerca di un paio di anni fa rivelava che il 90% degli acquisti effettuati veniva pagata, dai nostri concittadini, ancora in forma cash (contro una media europea del 70%). I motivi di questo stato di cose sono facili da desumere: per gli italiani le carte di credito costano, non sono facili da monitorare (quanto a spese effettuate) e sono facilmente carpibili da hacker abili (che, in effetti, nel deep web ne fanno ampio commercio…).
Ben sapendo questo stato di cose, diverso tempo fa Tim e Wind si attivarono per consentire ai propri utenti di pagare, col credito telefonico o con il proprio abbonamento mobile, gli acquisti (applicazioni, acquisti in app, contenuti multimediali etc) effettuati sul PlayStore di Android.
Da qualche settimana si aveva notizia, grazie ad alcuni utenti abilitati, che anche 3 Italia si era aggiunta ai propri competitors nel concedere, ai propri utenti, tale forma di pagamento agevolato. Non se ne aveva ancora conferma nella pagina “Accepted Payment Methods – Goole Play Help” (https://bit.ly/1BF40sz) ma, da oggi, è la pagina di supporto “3 Italia”(https://bit.ly/1Lzg84v) a confermare, in modo chiaro ed esplicito, la presenza di una tale opportunità assieme alle istruzioni per avvalersene.
Nello specifico, per attivare l’addebito degli acquisti effettuati nel PlayStore (o nelle varie app) sul proprio conto o credito 3, è sufficiente entrare nella sezione “Il mio account” del PlayStore (è lo stesso account di Google) e cliccare “Aggiungi metodo pag.”: qui potremo scegliere “Addebita sul conto 3”. Confermiamo la scelta e la troveremo nell’elenco “Metodi di pagamento” del nostro PlayStore.
A questo punto, non dovremo più basarci sul Google Wallet (il portafoglio di Google, una sorta di Paypal), o sul Paypal vero e proprio per pagare i nostri acquisti digitali e potremo, comodamente, avvalerci di quello che è il nostro effettivo conto telefonico. Una comodità non da poco, specie – come già detto – per il diffidente consumatore italiano!