Secondo il Wall Street Journal, noto quotidiano economico a stelle e strisce, Jeff Bezos – fondatore di Amazon – avrebbe in cantiere il lancio di un nuovo prodotto per rilanciare le sorti hardware del suo colosso e-commerce, dopo il fallimento (ancora scottante) del FirePhone.
Il nuovo device dovrebbe essere un tablet. Sin qui la cosa non rappresenta una novità: la serie “Fire” fa bella mostra di sè da tempo nel listino di Amazon e con un’eccellente successo di vendite grazie alle sue forme pulite, ad una grande stabilità software, e a display molto definiti.
Quello che dovrebbe distinguere il nuovo tablet è il prezzo. Il WSJ parla di appena 50 dollari, poco meno di 48 euro attuali, prezzo che potrebbe essere mantenuto in vigore con qualche strategia già vista in passato: forse gli annunci pubblicitari come già visti in alcuni Kindle di base venduti a 59 euro anzichè a 79.
Se non fosse questa la strada intrapresa da Jezz Bezos si potrebbe pensare a qualche rinuncia hardware: per esempio schermi meno nitidi, specifiche assai basiche per un device destinato esclusivamente alla navigazione, alla lettura online (e dell’online), alla fruizione delle app dello store interno (spesso prodigo di iniziative scontate, se non gratuite).
Sin qui siamo alle caratteristiche che NON dovrebbe avere il nuovo tablet Amazon ma…quali sono quelle che, invece, dovrebbero esserci? Si parla di uno schermo da 6 pollici, in ottica phablet, del classico Android ottimizzato internamente senza le Google Apps (che, comunque, possono essere aggiunte a posteriori. Es la Gmail), di un modulo 3G per consentire l’accesso allo store interno ove fare acquisti.
È noto, infatti, che Amazon ha spesso venduto sottocosto i suoi prodotti pur di incassare dalla vendita di servizi (app). Qualche notizia in più, poi, riguarda i partner scelti per la produzione: Shangai Huaquin Telecom Technology e Compal Communications (spesso partner di HP ed Apple).
Assieme all’economico tablet da 6 pollici, infine, dovrebbero vedere la luce anche dei modelli da 8 e 10 pollici. La speranza, sicuramente, è quella di aumentare la propria quota di mercato dell’1% nel settore tablet.
Ci riuscirà? Questa volta non è il caso di fare previsioni: molto meglio aspettare e…sperar bene.