Nel panorama sempre in evoluzione degli smartphone, due nuovi modelli hanno catturato l’attenzione: AGM H MAX, un dispositivo robusto pensato per resistere a condizioni estreme, e Infinix Note 40S, uno smartphone elegante con ottime prestazioni e ricarica wireless. Entrambi i dispositivi si distinguono in modo significativo, rivolgendosi a due fasce di mercato diverse, con peculiarità che ne determinano l’uso ideale.
AGM H MAX: robustezza e batteria infinita
L’AGM H MAX è stato lanciato in concomitanza con la promozione AliExpress e si posiziona come uno smartphone rugged, progettato per resistere agli ambienti più ostili. Nonostante il design robusto e le caratteristiche tecniche base, si distingue per alcuni aspetti chiave che lo rendono interessante per chi necessita di un dispositivo resistente e longevo. Dotato di un chipset Unisoc T606, non è certamente un dispositivo di punta in termini di prestazioni, ma con un punteggio di circa 270.000 su AnTuTu, offre comunque una potenza sufficiente per le attività quotidiane. La memoria RAM da 4 GB e lo storage interno di 128 GB, espandibile tramite schede microSD, rispondono alle esigenze basilari, senza eccedere in prestazioni.
Il vero punto di forza dell’AGM H MAX è la sua batteria da 10.000 mAh, che garantisce un’autonomia eccezionale, ideale per chi trascorre lunghi periodi senza accesso a una presa di corrente. Sebbene la velocità di ricarica non sia specificata, si suppone che si tratti di una classica ricarica a 10W. Dal punto di vista dello schermo, l’AGM H MAX offre un pannello S-IPS da 6,56 pollici con risoluzione di 720×1612 pixel e una frequenza di aggiornamento a 90 Hz, garantendo una buona esperienza visiva, anche se non paragonabile a display più avanzati. Le fotocamere, con un sensore principale da 13 MP e una fotocamera frontale da 8 MP, si mantengono su livelli modesti, adatti per scatti occasionali. A livello di robustezza, l’AGM H MAX è certificato IP68, IP69K e MIL-STD-810H, garantendo protezione contro polvere, acqua e urti, rendendolo ideale per ambienti di lavoro o attività outdoor. Al prezzo di circa 109,99 dollari, rappresenta una scelta economica per chi cerca un dispositivo resistente e con una batteria di lunga durata.
Infinix Note 40S: eleganza e ricarica wireless
Passando a un target completamente diverso, l’Infinix Note 40S si rivolge a chi cerca un dispositivo di fascia media con ottime caratteristiche tecniche e design curato. Equipaggiato con il MediaTek Helio G99, questo smartphone offre prestazioni superiori rispetto all’AGM H MAX, con un punteggio che si aggira sui 400.000 su AnTuTu, rendendolo adatto anche a gaming leggero e multitasking. Il Note 40S dispone di 8 GB di RAM e 256 GB di memoria interna, un ottimo compromesso per chi necessita di spazio e velocità. Purtroppo, non sembra supportare schede di memoria esterne, il che potrebbe rappresentare un limite per alcuni utenti. Un altro punto di forza è il suo ampio schermo AMOLED da 6,78 pollici, con risoluzione 1080×2436 pixel e una frequenza di aggiornamento a 120 Hz, che garantisce un’esperienza visiva fluida e dettagliata. Il display curvo “a cascata” aggiunge un tocco di eleganza, differenziandolo dai design più tradizionali.
La fotocamera principale da 108 MP offre scatti dettagliati e nitidi, affiancata da un sensore macro da 2 MP. La fotocamera anteriore da 32 MP si dimostra altrettanto performante, ideale per selfie di alta qualità. Tuttavia, manca la stabilizzazione ottica dell’immagine (OIS), una caratteristica che avrebbe migliorato ulteriormente le performance fotografiche. La batteria da 5.000 mAh garantisce una buona autonomia, supportata da una ricarica rapida a 33W e una innovativa ricarica wireless da 20W, una rarità in questa fascia di prezzo. Infinix ha integrato il suo chip Cheetah X1 per ottimizzare la gestione della carica, offrendo un valore aggiunto in termini di efficienza energetica. L’Infinix Note 40S è un’ottima scelta per chi cerca un telefono ben bilanciato, con caratteristiche avanzate a un prezzo competitivo, soprattutto per chi vive in mercati emergenti come l’Asia, dove la disponibilità sarà inizialmente concentrata.