AGCOM sancisce lo stop alle ricariche telefoniche speciali

Le ricariche speciali da 5 e 10 euro non verranno più erogate grazie alla decisione dell'AGCOM scesa in campo in difesa dei consumatori a cui veniva portato via 1 euro di traffico ad ogni ricarica.

AGCOM sancisce lo stop alle ricariche telefoniche speciali

L’AGCOM (Autorità Garante delle Comunicazioni) ha reso noto il documento con cui invita Tim, Wind e Vodafone, gli operatori telefonici che avevano promosso ricariche “speciali” da 5 e da 10 euro, a ripristinare le ricariche “intere” come si faceva prima di questa modalità.

Da qualche mese, le polemiche da parte di alcune associazioni dei consumatori si facevano sentire con esposti anche all’Antitrust. Tra queste, l’AGCOM ha preso posizione in modo ufficiale per difendere i diritti degli utenti.

Inizialmente Tim ha proposto una ricarica “premium”, dal valore di 10 euro. Poi lo stesso operatore telefonico ha lanciato, nel taglio di 5 e 10 euro, Ricarica+. All’utente veniva erogato l’importo del taglio scelto sottratto di 1 euro, il costo necessario ad attivare promozioni e bonus giornalieri, come traffico voce e internet illimitato per 2 ore. 

L’idea della Tim è piaciuta anche Vodafone e Wind. L’operatore rosso ha deciso di lanciare la ricarica speciale, Giga Ricarica, che serviva ad attivare una promozione che permette di utilizzare 3GB di traffico in più nel giro di un mese”, scrive tecnologia.libero.it, e quello arancione Ricarica Special, che serviva ad “attivare una promozione obbligatoria che offre internet e chiamate illimitate per 24 ore“, si legge sempre nella stessa pagina web.

Tutti i nuovi tagli da 5 e 10 euro sono andati a sostituire le vecchie ricariche nelle tabaccherie, edicole e bar, ossia tra i rivenditori autorizzati e più utilizzati per ricaricare il credito del cellulare. Molti di questi utenti facevano la ricarica senza sapere che era stata erogata una ricarica speciale, con un euro in meno di quello richiesto. 

Dopo le segnalazioni delle associazioni dei consumatori e dell’AGCOM, l’Autorità garante delle comunicazioni si è espressa affermando che gli operatori telefonici non avrebbero mai dovuto sostituire le ricariche standard con quelle speciali, in particolare presso i rivenditori più utilizzati proprio dagli utenti che non usano le app e navigare in internet. I tagli di ricarica sotto la lente sono quelli richiesti per il piano mensile per avere chiamate, a volte illimitate, SMS e traffico dati.

Tra l’altro, il documento dell’AGCOM sottolinea che i tagli da 5 o 10 euro introduconoun elemento di discriminazione tra il segmento di clientela con minore capacità di spesa, che tipicamente sceglie tagli di ricarica inferiori, e i segmenti di clientela che si orientano, invece, per i tagli superiori”: alla fin fine, chi aveva meno possibilità doveva pagare di più. 

Gli operatori telefonici sarebbero accusati di scarsa trasparenza nell’erogare le ricariche speciali. L’AGCOM ha suggerito agli operatori telefonici di non commercializzare più le ricariche speciali e di tornare alle normali tariffe.

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