500 milioni di utenti attivi su WhatsApp. Numeri da capogiro

Numeri da capogiro per il colossal delle chat. 500 milioni di utenti attivi, 50 milioni solo negli ultimi 2 mesi. La gestione Zuckerberg vince. A metà 2014 sarà possibile anche effettuare chiamate VoIP

500 milioni di utenti attivi su WhatsApp. Numeri da capogiro

WhatsApp arriva a quota 500 milioni di utenti attivi e il 10% di questi si sono registrati solamente negli ultimi due mesi, ossia da quando ha cambiato gestione venendo assorbito da Facebook.
L’annuncio è stato postato sul blog ufficiale della società da Jan Koum co-fondatrice dell’app.

Ma i numeri da capogiro non finiscono qui. Ogni giorno nella Chat vengono condivise circa 700 milioni di foto e 100 milioni di video.
In pochi anni WhatsApp è diventato il colossal di tutte le chat. Creata nel 2009 da Jan Koum e Brian Acton, ex impiegati della società informatica Yahoo!, e solo recentemente ceduta al re indiscusso dei Social Network Mark Zuckeberg con un’acquisizione da 19 miliardi di dollari, i quali ora già stanno lavorando per poter attivare le chiamate VoIP, oltre alla possibilità di inviare  messaggi, condividere foto, video e brevi file audio.

Il 12 giugno 2012 fu annunciato che si erano superati i 27 miliardi di messaggi inviati in un solo giorno, ma questo non ha portato ad una diminuzione del traffico degli SMS come tutti pensavano, anzi sono successivamente aumentati. Inizialmente l’App era stata progettata solamente per iOS, ma grazie al rapido successo, è stata estesa anche agli altri principali sistemi operativi degli smartphone.

Nei primi mesi del 2013 c’è stata un po’ di confusione soprattutto per i possessori di cellulari con sistema operativo Android. Si sono trovati a dover pagare un canone annuale di 89 centesimi di euro per rinnovare il contratto dell’applicazione e si è diffusa la voce che era diventata a pagamento, senza sapere però che era già previsto dal principio questo canone, da pagare alla scadenza dei 12 mesi di prova. Il canone annuale invece non era previsto per gli utenti Apple, che versavano la quota di 1 euro al momento del download, invece da agosto 2013 è previsto il pagamento anche per i nuovi utenti iOS.

Non tutti i sistemi operativi supportano WhatsApp, ma ci sono un gruppo di programmatori indipendenti che hanno pensato di realizzare applicazioni compatibili con l’originale per poter scambiare messaggi senza dover comprare un nuovo smartphone. E per i possessori di cellulari meno tecnologici, esiste anche una versione da poter scaricare direttamente sul computer.

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