Fabio Volo è tornato in libreria con un nuovo libro, frutto di un viaggio durato circa tre mesi con la sua famiglia. “Una gran voglia di vivere“, quessto il titolo, è una storia d’amore e di dolore che racconta la storia di Marco e Anna, che scoprono ad un certo punto del loro rapporto di non conoscersi più ma, nonostante tutto, decidono di fare il viaggio che avevano organizzato mesi prima sperando di ritrovarsi.
Un viaggio fisico, quindi concretamente realizzato, ed interiore, per provare a capire quando e come sia potuto succedere di non riconoscersi più. Durante il viaggio, grazie anche agli incontri, ai due sembrerà quasi di aver superato la crisi.
Ma le infinite sfumature dell’animo umano, i sentimenti contrastanti, gli stati d’animo altalenanti riveleranno che non è più possibile vivere un noi, che nonostante un amore folle da parte di entrambi per Matteo, il loro bambino, non è più possibile garantirgli una famiglia nel senso classico del termine ma che, forse, acquisendo consapevolezza, gli si garantirà una nuova serenità.
La delicatezza, la scorrevvolezza e l’immediatezza delle metafore usate ci parlano di un autore chiaramente più maturo ma sempre molto generoso, che cerca di invitarci a non dimenticare mai di essere pienamente se stessi, a non lasciare che le paure condizionino le nostre scelte perchè di solito si pensa che “la felicità sia sempre nel futuro.poi quando il futuro diventa presente, tu hai già spostato la felicità da un’ altra parte, come l’ orizzonte“.
Un libro che Volo racconta nei talk televisivi o nelle librerie con molta leggerezza, col suo modo tipico che chi lo segue in radio conosce bene. Un giovanotto scanzonato che la butta in caciara ma che, in realtà, racconta un vissuto di molti con una sincerità in cui ci si riconosce e per cui lo si legge con naturalezza.