Il corsivo encefalogramma dell’anima è un manuale curato da Irene Bertoglio; grafologa, perito grafico giudiziario, già autrice di pubblicazioni, scritto a quattro mani con Giuseppe Rescaldina, psicologo e autore di pubblicazioni scientifiche.
Gli autori hanno scritto questo libro per spiegare il valore psicologico della scrittura in “corsivo”, anche utilizzando delle analisi scientifiche. Si cerca, in qualche modo, di recuperare l’approccio culturale e metodologico dell’insegnare e dell’apprendere a scrivere in corsivo. Lo fanno utilizzando anche degli esempi pratici per venire incontro alle esigenze di tutti i lettori, perché sia più semplice trovare la strategia migliore per imparare a scrivere in corsivo. La prefazione del libro è stata curata dal Dott. Luca del Gobbo, assessore all’Università, Ricerca e Open Innovation Regione Lombardia.
Irene Bertoglio, si occupa di rieducazione della scrittura. In modo particolare fa prevenzione el recupero della disgrafia. L’autrice è una professionista, in ambito grafologico e di educazione alla scrittura, molto attiva nella scuola con diverse collaborazioni in molte scuole di Magenta e zone limitrofe.
Il suo lavoro lo svolge soprattutto attraverso corsi di formazione e progetti sperimentali, ma lavora anche in uno studio privato, dove collabora fianco a fianco al suo collega e co-autore del libro, lo psicoterapeuta Giuseppe Rescaldina ed altre figure professionali che si dedicano al benessere psicofisico delle persone.
Una curiosità che può nascere nel lettore è legata al titolo del libro: “Il corsivo encefalogramma dell’anima“. La parola encefalogramma fa immediatamente pensare a tutte quelle linee particolari che siamo abituati a vedere in televisione (capita spesso di vederle in film e serie tv girati in ospedali) tracciate su un foglio per misurare ed indicare l’attività cerebrale del paziente. Infatti, l’intenzione degli autori è stata proprio quella di scrivere questa parola nel titolo in maniera voluta, così da rendere il più possibile chiaro il concetto, secondo cui, siccome la scrittura è generata dal cervello, è possibile definirla come un’encefalogramma naturale che, registra gli impulsi nervosi e ci permette di riflettere sui diversi aspetti della nostra personalità.
Essendo, il termine “encefalogramma“, un termine scientifico piuttosto duro, gli autori hanno preferito accostarlo alla parola anima per renderlo meno tecnico, ma fare in modo che chi legge il libro, percepisca questo encefalogramma come una parte di sé poco conosciuta ed ineffabile.
Gli autori di questo libro molto sono molto legati al mondo della scrittura e ci tengono a spiegare l’importanza delle favole per i bambini. I più piccoli, in fase di pre-scrittura, hanno il compito di provare piacere nell’ascoltare storie, inventarle e viaggiare con la fantasia. Attraverso questo piacere, crescendo, si avvicineranno in maniera più serena possibile alla scrittura e saranno meglio predisposti a lavorare per scrivere in corsivo.
E’ importante, evidenziare come gli autori, pur essendo studiosi ed autori di pubblicazioni scientifiche siano stati, in questo libro, molto attenti alla cura di parti del testo che sono state proprio dedicate alla spiegazione con esempi pratici e con la proposta di diverse attività (descritte nel libro) da poter svolgere con i propri figli e, all’utilizzo di immagini, perché è importante non solo leggere, ma è molto utile alla memoria visiva del lettore avere un’immagine di riferimento.
Le immagini comunicano il messaggio in maniera immediata ed hanno un grande valore pedagogico, come diversi docenti universitari hanno confermato mettendo in evidenza l’incapacità sempre crescente degli studenti di esprimersi in forma scritta.